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Riappare Osama Bin Laden, ma parla di solidarietà

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Il numero 1 di Al Qaida invoca aiuti per gli alluvionati del Pakistan. "Istituiamo una task force"

Roberto Amaglio
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Mancava dalla scena internazionale dallo scorso 25 marzo, quando attaccò l'Occidente e gli Stati Uniti per l'occupazione dell'Afghanistan, con la minaccia di eliminare tutti gli ostaggi statunitensi catturati. Oggi, però, Osama bin Laden (o chi per lui) ha diffuso un nuovo messaggio di 10 minuti, scovato dal Site Intelligence Group, il centro di monitoraggio dei siti integralisti islamici. In questa nuova registrazione, però, il numero 1 di Al Qaida non ha lanciato il suo affondo all'Occidente, bensì ha parlato della disgrazia che ha colpito il Pakistan, invitando tutti a contribuire per aiutare gli alluvionati. "La catastrofe è molto ampia ed è difficile descriverla - si sente nella registrazione -. Quello che stiamo affrontando richiede che le anime e gli uomini coraggiosi assumano azioni serie e immediate per alleviare le sofferenze dei loro fratelli musulmani in Pakistan". "L'azione non deve limitarsi a fornire aiuti d'emergenza, ma istituire una task force che abbia la conoscenza e l'esperienza necessaria per rispondere a tali sfide". Bin Laden chiede anche una revisione delle garanzie di sicurezza riguardanti dighe e ponti nel mondo musulmano e ha chiesto investimenti in agricoltura per garantire la sicurezza alimentare per tutti. "Gli investimenti in agricoltura hanno bisogno di molti sforzi e garantiscono piccoli guadagni; ma il problema oggi non è di utili o perdite, bensì di vita o di morte". Bilancio - L'appello dell'uomo più ricercato del mondo arriva a oltre un mese dalla fine dell'alluvione che ha sconvolto il Paese asiatico, colpendo oltre 13 milioni di persone e causando anche molti rischi di epidemie.

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