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Napolitano sulla Finanziaria: "Mai detto di non fare tagli"

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Il capo dello Stato nota confusione nelle scelte e nelle priorità del governo e lancia appello alla solidarietà

Eleonora Crisafulli
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Dopo l'appello a un'approvazione "inderogabile" della Finanziaria, il capo dello Stato Giorgio Napolitano si sofferma ancora una volta sulle misure del patto di Stabilità mostrandosi critico verso le scelte effettuate da governo e Parlamento. "C'è una grande confusione, un grande buio, il vuoto sulle scelte e sulle priorità nella destinazione delle risorse pubbliche" ha detto il presidente della Repubblica, intervenendo all'assemblea del Cuamm, l'associazione dei medici per l'Africa. Solidarietà - Ieri Napolitano aveva anche ricordato che esiste "un imperativo della solidarietà, che è uno dei fondamenti della nostra Costituzione, un patto che ci lega come italiani". E ancora: "Sento la necessità di superare il vuoto su una questione così cruciale", richiamando anche "le tradizioni di civiltà e umanità che ha il nostro Paese".  I tagli - Ma "diversamente da quanto affermato dal senatore Maurizio Gasparri, il presidente della Repubblica non ha mai sostenuto che 'non bisogna fare tagli' alla spesa pubblica". In una nota diffusa dal Quirinale  si legge che quella del Capo dello Stato è piuttosto un invito, in termini generali e senza entrare nel merito della legge finanziaria in discussione in Parlamento, a un'assunzione di responsabilità nel fare delle scelte e stabilire delle priorità, fermo restando che di fronte a una rischiosa situazione finanziaria come quella attuale sul piano internazionale si deve rispondere con 'un contenimento della spesa pubblicà". Il gossip - Da Vicenza, uscendo dal palazzo del Comune, i giornalisti hanno chiesto a Napolitano se in Italia ci sia troppo gossip politico. Lui ha risposto: "Il problema è non dare pretesti al gossip ma affrontare i problemi".

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