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I calciatori proclamano sciopero per un turno di dicembre

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Decisione del sindacato dei giocatori: "La Lega rifiuta di limitare a 6 punti le trattative su un accordo collettivo"

domenico d'alessandro
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Il sindacato dei calciatori ha proclamato una giornata di sciopero per un turno di Serie A dopo il 30 novembre. L'Assocalciatori ha comunicato in una nota che i suoi membri hanno "preso atto dell'atteggiamento della Lega che ha respinto la proposta del presidente della Figc Giancarlo Abete, condivisa dall'Aic, di limitare solo a 6 punti le trattative sull'accordo collettivo, con esclusione degli altri 2 (calciatori fuori rosa e trasferimenti coatti), fin dall'inizio non accettati dall'Aic". Il sindacato, mantenendo l'impegno assunto nell'incontro con Figc e Lega dello scorso 21 settembre, "attenderà fino al 30 novembre per annunciare la data dell'astensione dalle partite". Qualche mese fa era stato programmato uno sciopero per il 25-26 settembre, decisione poi revocata per una possibilità di accordo con i club di massima divisione. La firma non è stata raggiunta, pertanto viene confermato lo stop per un turno. Potrebbe essere quello compreso tra il 3 e il 6 dicembre, quando sono in programma incontri come Lazio-Inter, Catania-Juventus, Milan-Brescia, Napoli-Palermo e Chievo-Roma. Secondo il presidente della Lega di A Maurizio Beretta (nella foto), si tratta di "una protesta senza logica, è improponibile e non c'è rispetto per il pubblico che tra abbonamenti alle tv e negli stadi non merita di essere trattato così dai calciatori". Beretta ha poi aggiunto: "Basta veti, pregiudiziali e minacce di sciopero. Sediamoci finalmente ad un tavolo e procediamo nella trattativa per portare a termine qualcosa di buono. Ognuno si assuma le proprie responsabilità, perchè l'accordo tra le parti è possibile". Il Presidente conclude che vede un certo ottimismo grazie alla disponibilità dei calciatori circa un accordo su sei punti.

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