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Fini: "La mafia al Nord esiste, non capisco perché indignarsi"

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Gianfranco elogia Maroni e difende Saviano: "Il crimine sta dove gira il denaro"

domenico d'alessandro
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Non accennano a diminuire le polemiche sulla mafia al Nord. Dopo il discusso intervento di Roberto Saviano a "Vieni via con me" e il dossier della Dia, oggi parla il presidente della Camera Gianfranco Fini: "Non capisco come ci si possa indignare - ha detto il leader di Futuro e libertà - se si dice che la mafia è anche al Nord. Non è una polemica contro un partito o un territorio nazionale. La mafia è ovunque, non è un fenomeno siciliano o calabrese, ma globale. E' presente dove c'è la possibilità di muovere denaro. Sarebbe bello se non si facessero polemiche tanto per farle". Fini ha sottolineato che la risposta contro il crimine organizzato deve essere "sempre più globale e non è un problema solo dello Stato. Nella lotta alla mafia possiamo fare tanto tutti noi, a partire dalla politica. Ciò vuol dire che non è soltanto una piovra ma una mentalità". "Si fanno polemiche più per lanciare anatemi che altro - ha aggiunto - Non è infatti dai libri di Saviano, ma dalle inchieste che emerge per la mafia la necessità di coltivare contatti con tutti i mondi dove si prendono decisioni: quello della finanza, dell'economia per riciclare il denaro e è evidente che ci sono tentativi anche in quello della politica. Mi meraviglio di chi si meraviglia", conclude il numero uno di Montecitorio. Tornando sulla polemica partita lunedì sera dagli schermi di Rai 3, il presidente della Camera ha dichiarato: "Ho molto apprezzato il ministro Maroni quando ha detto che non intende alimentare polemiche che non hanno ragione d'essere, perché nessuno può contestare a Saviano un forte impegno contro la mafia, e lo stesso Saviano ha detto che Maroni è un ministro eccellente nell'impegno contro la mafia. Il commento di Bossi - Decisamente meno diplomatico il Senatùr, Umberto Bossi. "Fanculo", ha tuonato il leader leghista ai giornalisti che gli hanno chiesto un commento sulle parole di Fini. Il ministro alle Riforme ha poi leggermente corretto il tiro: "Noi siamo sempre stati contrari all'invio di mafiosi per soggiorni obbligati al nord", ha concluso. "Immagino che si sia creata una situazione negativa, la peggiore è in Brianza. Comunque", ha chiosato, "noi siamo stati sempre lontani dalla criminalità organizzata: con noi non riesce ad avere agganci".

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