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Black Friday negli Usa: negozi presi d'assalto

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Gli store inaugurano i saldi, migliaia di persone in fila per gli acquisti

domenico d'alessandro
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Freddo e pioggia nulla hanno potuto. Un po' per la crisi, un po' per acquistare i primi regali di Natale, migliaia di persone hanno sopportato il tempo inclemente per approfittare del "Black Friday", ossia il venerdì in cui i magazzini americani inaugurano i loro saldi. Il "venerdì nero" è ormai una tradizione: i grandi negozi sparsi in tutto il Paese aprono le loro porte concedendo la merce a prezzi ribassati, e tutti vogliono approfittarne. L'amministratore delegato di Toys R Us Jerry Storch si gode il successo dell'iniziativa e parla di 1500 persone in fila all'ingresso dello store di New York già prima dell'apertura. Ma anche altri grandi magazzini come Old Navy e Sears hanno vissuto una vera giornata "da bollino rosso", anche se le casse sono state sostanzialmente rimpinguate. Il Natale del 2008 è solo un vago ricordo: due anni fa infatti il "black" del nome corrispose ad un record negativo delle vendite. Esultano gli amministratori delegati, esultano i negozianti, ma esultano anche i clienti: si sono accaparrati vestiti e quant'altro a prezzi stracciati. Le ore di attesa, le gomitate, le resse, la lotta alle ultime scorte, sono solo un dettaglio.

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