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Yara, la nuova verità del telefonino cambia la pista delle indagini

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Il cellulare avrebbe agganciato la cella telefonica di Mapello a causa del traffico su quella di Brembate

Cristina Dei Poli
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Mezz'ora dopo la sua scomparsa Yara Gambirasio era ancora a Brembate di Sopra. Lo dicono le ultime analisi sul suo telefonino cellulare, effettuate dai tecnici della compagnia telefonica della tredicenne. IL TELEFONINO - Secondo le informazioni, il telefonino di Yara, alle 18,55 di venerdì 26 novembre, aveva sì agganciato la cella telefonica di Mapello, come è noto da settimane, ma non perchè la ragazzina fosse stata portata verso il paese vicino (e quindi verso il cantiere del centro commerciale ispezionato per oltre due settimane) ma perché a causa dell'intenso traffico telefonico la cella di Mapello sopperiva a quella di Brembate Sopra. ANALISI E TRADUZIONE - Circa mezz'ora dopo che la ragazzina aveva lasciato il centro sportivo, il telefonino fisicamente si trovava a Brembate Sopra. Non si sa ancora precisamente in che zona, ma con un lungo lavoro di analisi di traduzione dei dati telefonici sarà possibile individuare, con un'approssimazione il più limitata possibile, la posizione indicativa del cellulare prima della scomparsa. Questo dato conferma la tesi di chi dice di avere visto Yara nei pressi del centro commerciale e smentisce il fiuto dei cani  che invece avevano in più occasioni puntato verso Mapello. CONTINUANO LE RICERCHE - Martedì mattina proseguono e si allargano le ricerche della piccola Yara Gambirasio. Gli investigatori si concentrano comunque nel bergamasco e, a quanto si è saputo, i carabinieri cercheranno nella zona di Dalmine e Zingonia, a non molta distanza da Brembate. NATALE A BREMBATE - Anche a Brembate Sopra, però,  è Natale. E mentre stamattina, come tutti i giorni, le ricerche della ginnasta sono ripartite,  dopo molti dubbi si stanno affacciando i primi segni delle festività. Il dramma della ragazzina occupa la vita di tutti gli abitanti del paese, tanto che prima di fare qualsiasi cosa ci si consulta con le autorità e la famiglia. Domenica, per esempio l'Aido si è trovata nel dubbio se organizzare o meno la festa di Santa Lucia (molto sentita dai bambini nella Bergamasca) come fa da 25 anni a questa parte. I volontari hanno parlato con il parroco e con il sindaco e alla fine è stato lo stesso padre di Yara ha incitarli perchè tutto procedesse come al solito. Alla fine sono stati preparati 800 sacchetti di caramelle, e con due zampognari e un carretto la sfilata della Santa si è svolta regolarmente, con una tappa davanti a casa Gambirasio. Altro dubbio, le luminarie: negli altri paesi sono già accese, a Brembate Sopra nemmeno sono state installate. Anche qui il dubbio è stato risolto dai Gambirasio, e ora il Comune ha dato il via all'installazione. Così come è stato deciso di confermare le varie iniziative natalizie come la "Fera del nono e del neut", con banda, spettacoli, pane e cotechino anche la notte della Viglia. A organizzarla saranno gli stessi volontari che da settimane perlustrano campi, cascinali e pozzi in cerca della ragazzina scomparsa.

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