Cerca
Cerca
+

Gasparri sugli scontri, "Tenete i figli a casa"

default_image

Guerriglia a Roma, senatore Pdl: "Arresti preventivi. Nei cortei potenziali assassini". Orlando (Idv): "Fascista". Bondi contro D'Alema

Giulio Bucchi
  • a
  • a
  • a

La Roma devastata da studenti e manifestanti il 14 dicembre continua a dividere. Sabato è stato il giorno dello scontro tra il presidente dei senatori Pdl Maurizio Gasparri e tutto il centrosinistra. Il primo, a proposito dei disordini della Capitale, ha parlato della necessità di arresti preventivi e dall'opposizione ecco puntuale l'accusa di "fascismo". Le tensioni tra gli schieramenti politici, lunedì mattina non accennano a diminuire. POTENZIALI ASSASSINI - Lunedì mattina il presidente dei senatori del Pdl è tornato alla carica. Ai microfoni di Agorà su Rai Tre, riferendosi alla manifestazione degli studenti in programma il prossimo mercoledì, ha affermato: "Voglio fare un appello, genitori, dite ai vostri figli di stare a casa. Quelle manifestazioni sono frequentate da potenziali assassini. Vanno evitate". "PROGETTO EVERSIVO E FASCISTA" - L'opposizione si è subito scagliata anche contro le nuove affermazioni di Gasparri. I democratici, con Marina Sereni, chiedono a Roberto Maroni, il ministro degli Interni, di prendere le distanze dalle affermazioni del senatore Pdl, per poter "dare alle forze dell'ordine indicazioni e mezzi volti a tutelare la sicurezza dei cittadini e il diritto di manifestare democraticamente degli studenti". "Gasparri nervoso getta la maschera e mostra ancora una volta il suo vero volto", attacca con livore il portavoce nazionale dell'Idv, Leoluca Orlando. "Egli coltiva da tempo un progetto eversivo e fascista: le dittature pretendono di imporre a genitori e ragazzi regole e comportamenti, agitando lo spettro di mostri e finendo con il provocarne la nascita. Il senatore Gasparri si vergogni! È di personaggi come lui che il Paese dovrebbe avere. STRATEGIA DELLA TENSIONE - Ma c'è stata anche polemica tra Sandro Bondi e Massimo D'Alema. Al ministro dei Beni Culturali non sono infatti piaciute le affermazioni fatte dall'ex presidente del Consiglio domenica sera in televisione, nella trasmissione di Fabio Fazio Che tempo che fa. "Quando afferma che bisogna stare molto attenti, perché l'interesse alla violenza è un interesse dei gruppi violenti, ma potrebbe diventare anche un modo di chi è al potere di rafforzare il proprio potere", stigmatizza Bondi le parole di D'alema, "rilancia oggi la teoria della strategia della tensione. È amaro dover constatare che per la sinistra in Italia il tempo passa invano, la realtà non insegna nulla e l'esperienza ancor meno LA GIORNATA DI DOMENICA: "SETTE APRILE" - "Qui ci vuole un Sette aprile - ha detto Gasparri -. Mi riferisco a quel giorno del 1978 in cui furono arrestati tanti capi dell'estrema sinistra collusi con il terrorismo. Serve una vasta e decisa azione preventiva. Si sa chi c'è dietro la violenza scoppiata a Roma. Tutti i centri sociali i cui nomi sono ben noti città per città. La sinistra, per coprire i violenti, ha mentito parlando di infiltrati. Bugie. Per non far vivere all'Italia nuove stagioni di terrore occorre agire con immediatezza. Chi protesta in modo pacifico e democratico va diviso dai vasti gruppi di violenti criminali che costellano l'area della sinistra". LE ACCUSE - L'azione preventiva di cui parla l'ex ministro delle Comunicazioni non piace ad alcuno della minoranza. "Gasparri è un irresponsabile che gioca con il fuoco. A fronte di un malessere sociale che necessiterebbe risposte politiche, la destra sa offrire assurde ricette poliziesche", attacca Andrea Orlando, responsabile Giustizia del Pd. Ancora più duro Nichi Vendola, governatore della Puglia che ospite di "In mezz'ora" su Raitre commenta: "L'arresto preventivo è annuncio di fascismo". Per Massimo Donadi (Idv) è una pericolosa provocazione, mentre di "misure tipiche del Ventennio, di cui gli esponenti del Pdl sono nostalgici" parla il numero uno di Italia dei Valori Antonio Di Pietro. "Quello che propone Gasparri è contro la nostra Costituzione - denuncia Anna Finocchiaro, capogruppo del Pd al Senato, in linea con l'opinione di Magistratura Democratica, la corrente "di sinistra" delle toghe -. Le sue sono parole pericolose. Se Gasparri conosce nomi e cognomi le faccia. Sennò lasci lavorare e rispetti le autorità competenti senza avvelenare il clima con dichiarazioni provocatorie e parafasciste". LA REPLICA - Alla Finocchiaro risponde lo stesso Gasparri: "Difficile prendere lezioni da lei, che sbagliando aveva parlato di infiltrati nella manifestazione che ha sconvolto Roma. Le forze dell'ordine attendono ancora le sue scuse". Per Jole Santelli, vicepresidente dei deputati Pdl, "Alle parole di Maurizio Gasparri, che chiede esclusivamente il rispetto della legge e di evitare il solito giustificazionismo lacrimoso o la colpevole sottovalutazione, non viene data risposta politica ma solo inutili e sterili insulti".

Dai blog