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Camera, Moffa guida le venti 'stampelle' del Pdl

Mercoledì nascerà il 'Gruppo di responsabilità nazionale': maggioranza vede quota 325, voti decisivi nelle commissioni

Giulio Bucchi
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Tutto pronto a Montecitorio per quella che Berlusconi ha annunciato essere la "terza gamba della maggioranza". Mercoledì prossimo nascerà ufficialmente il gruppo di responsabilità nazionale. Il "partiamo in 20" annunciat0 dal promotore Saverio Romano sarà solo l'inizio. Nei programmi del gruppo, infatti, c'è un ampliamento progressivo a tutti quei deputati non siddisfatti dell'attuale collocazione. Il bacino naturale è quello di Futuro e Libertà, ma attenzione agli spostamenti di alcuni post Dc e di componenti del Mpa di Lombardo. Ci sarà anche qualche elemento del PdL, perché al maggior partito italiano il prestito conviene: assicurandosi un partito alleato, potrà contare sulla rappresentanza (e l'appoggio) in alcune Commissioni a rischio o comunque le più importanti: Giustizia, Bilancio, Affari Costituzionali e la cruciale bicameralina sul Federalismo fiscale tanto caro alla Lega. L'obiettivo della maggioranza è passare da 316 deputati (i 314 della fiducia più Gaglione e Moffa) a quota 325. Per blindare tutte le Commissioni parlamentari, però, la soglia fatidica è quella dei 328 deputati.  Nell'attesa, il gruppone si spartirà qualche sottosegretariato vacante. Favoriti per il ruolo di presidente del nuovo gruppo parlamentare sono lo stesso Romano, in corsa anche per il ministero delle Politiche comunitarie, e l'ex Fli Moffa. Al Senato, invece, i 'volenterosi' sono nove, il numero minimo per formare un gruppo parlamentare è dieci. Decisiva potrebbe essere l'adesione tecnica di Helga Thaler, senatrice della Svp

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