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Il 2010 di Fiat: scontri sindacali e il ritorno all'utile

In un anno intenso intenso, il Lingotto registra grandi risultati: i ricavi crescono del 12,3% a 56,3 miliardi

Andrea Tempestini
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Il 2010 per Fiat è stato un anno intenso, tra gli scontri tra azienda e sindacati a Pomigliano, Melfi e poi a Mirafiori. Ma per il Lingotto il 2010 è stato anche l'anno del ritorno all'utile, che ha superato tutti i target e le previsioni degli analisti. SCHIZZANO I RICAVI - Il cda del gruppo ha annunciato che gli utili netti si sono attestati nell'esercizio trascorso a 600 milioni di euro contro gli 848 milioni persi nel 2009, mentre i ricavi sono saliti del 12,3% a 56,3 miliardi. Netta riduzione, quasi un dimezzamento per l'indebitamento: da 4,4 a 2,4 miliardi.   OBIETTIVI CONFERMATI - La Fiat, inoltre, conferma oggi gli obiettivi finanziari previsti nel Piano 2010-2014 che furono anticipati ad aprile. Fiat e Fiat Industrial (la società nata dallo scorporo in Borsa del Lingotto che raccoglie i veicoli commerciali) hanno fissato rispettivamente ricavi di 37 e 22 miliardi; utili della gestione ordinaria di 0,9-1,2 miliardi e di 1,2-1,4 miliardi. L'indebitamento è previsto a 1,5-1,8 miliardi per Fiat; a 1,8-2 miliardi per Fiat Industrial. Il cda proporrà all'assemblea degli azionisti il pagamento di un dividendo complessivo per le tre categorie di azioni Fiat spa di 155,1 milioni di euro (151,6 milioni escluse le azioni proprie a oggi detenute). VEICOLI COMMERCIALI LEGGERI - Nel 2010, per quanto riguarda Fiat Group Automobiles, sono stati conseguiti ricavi per 27,9 miliardi, in crescita del 6%. L'effetto della contrazione dei volumi delle vetture (-8,2%) è stato compensato dall'incremento vendite di veicoli commerciali leggeri (+27%). Complessivamente sono stati 2.081.800 le auto e i veicoli commerciali leggeri consegnati, con un calo del 3,2%. Le consegne 2010 includono circa 13.500 unità di prodotti Chrysler, Jeep e Dodge: l'avvio dell'attività di distribuzione di questi marchi attraverso la rete commerciale europea di FGA è infatti completato. Nel quarto trimestre il mercato dell'auto ha proseguito la riduzione in Europa (-8,9%) e Italia (-23,8%) rispetto al 2009. In particolare, la quota di FGA è stata in Italia di 28,5% (-3%); in Europa di 6,8% (-1,5%).   MASERATI - Fra i "traguardi" raggiunti nell'anno, a maggio i 5 milioni di auto prodotte a Melfi e le 500mila Fiat 500 a Tychy. Per Maserati, i ricavi sono stati pari a 586 milioni con un incremento del 30,8% rispetto al 2009, merito in gran parte dell'ottima performance della nuova vettura GranCabrio. L'utile della gestione ordinaria è stato di 24 milioni di euro (4,1% dei ricavi).

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