Eluana, via alla procedura
per ridurre l'alimentazione
Questa mattina nella clinica La Quiete di Udine è iniziata la procedura per ridurre l'alimentazione di Eluana Englaro, la donna in stato vegetativo da diciassette anni. Da qui in avanti, chi cerca di bloccare la dolce morte per la donna in coma vegetativo da 17 anni, ha 48 ore di tempo per stoppare la procedura. Poi tutto sarà irreversibile. Divenuta ormai impraticabile la via del decreto legge, l'unico colpo di scena potrebbe venire dalla Procura, che nei giorni scorsi ha acquisito la documentazione relativa al caso: sotto la lente dei magistrati l'idoneità della struttura sanitaria e la effettiva volontà di Eluana di rifiutare una vita vegetativa. Stamattina le suore misericordine di Lecco sono state sentite dai carabinieri a tale proposito. Ma la Procura di Udine, in mattinata, ha fatto sapere che non saràimmediata la valutazione sulla possibilità di sequestro preventivodella stanza della casa di riposo. Il procuratore Antonio Biancardi,come ieri ha anticipato l'avvocato che assiste la famiglia Englaro,Giuseppe Campeis, potrebbe disporre il sequestro "se ritiene che ci siail rischio che si stia commettendo un reato o che esso venga portato apiù gravi conseguenze".