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Strauss-Khan, Fmi spiega: No a immunità Difesa: "Rapporto è stato consensuale"

Portavoce del Fondo: "Misura limitata e non applicabile". L'ira delle Ministre Ecofin, che attaccano: "Si dimetta"

Rosa Sirico
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Dominique Strauss-Kahn, detenuto negli Stati Uniti con l'accusa di aver stuprato una cameriera, rischia di essere condannato a più 70 anni di carcere. Così la difesa corre ai ripari e imbastisce la sua versione dei fatti: non c'è stata violenza, il rapporto sessuale era consensuale. Ma carico del capo del Fmi potrebbe inoltre arrivare un'altra denuncia, quella di una cronista che sostiene di essere  stata vittima di un'aggressione sessuale nel2002. Si tratta di Tristane Banon, una giornalista francese che ha raccontato alla tv di essere stata aggredita dall'economista, anche se illo tempore decise di non denunciarlo. Nel pomeriggio di martedì il portavoce del Fondo monetario internazionale, William Murray, rispondendo ai dubbi sollevati dopo l'arresto del presidente dell'Fmi, ha indicato come "le immunità del direttore generale sono limintate e non applicabili a questo caso". Niente immunità, dunque, per Dsk: si chiude una delle possibili strade per la 'salvezza' che i suoi legali avrebbero voluto percorrere. LA DIFESA: "RAPPORTO CONSENSUALE" -  La difesa di DSK ha deciso: insisterà sul fatto che il rapporto sessuale del direttore del Fmi nell'Hotel Sofitel di New York con una cameriera afroamericana non è stato un abuso, bensì era consensuale. Lo rivelano fonti citate dal New York Post secondo cui "le prove portate in tribunale a New York non coincidono con la tesi di un incontro forzato".   La donna che ha denunciato la violenza è una ragazza di 32 anni di cui non sono state rese note le generalità. Tra le altre armi della difesa, rappresentata dall'avvocato Benjamin Brafman, lo stesso che difese Michael Jackson dalle accuse di pedofilia, anche quella del pranzo di Strauss-Kahn con la figlia prima di partire, ipotesi questa che l'accusa sta tentando di smontare anticipando l'ora dello stupro.  LA RIVOLTA DELLE MINISTRE DELL'ECOFIN -  Le ministre dell'Ecofin, la riunione dei ministri finanziari, sono tutte unite nel chiedere giustizia e un passo indietro a Strauss-Kahn. Una posizione, questa, che stride con le affermazioni del presidente dell'Eurogruppo, Jean-Claude Juncker, che ha definito "indecente" aprire un dibattito sulla successione alla guida del'Fmi. Ma per le ministre non ci sono scusanti. "I crimini di cui è accusato Strauss-Kahn sono di una gravità inaudita  - ha ribattuto il ministro spagnolo delle Finanze Elena Salgado, rivolgendosi così a Juncker -. La solidarietà, almeno per quel che mi riguarda, andrebbe data alla donna che ha subito l'aggressione". Ferma presa di posizione anche da parte del ministro austriaco, Maria Fekter: "Tenuto conto che i giudici hanno respinto la richiesta di libertà su cauzione, egli deve riflettere sui danni che questa situazione causa all'Istituzione". IN FRANCIA - In questa storia, oltre alla cameriera dell'hotel, "c'è un'altra chiara vittima, ossia la Francia". Così Nathalie Kosciusko-Morizet, ministro dell'Ambiente francese, ha commentato a Canal-Plus la vicenda che ha coinvolto il direttore generale del Fondo monetario internazionale Dominique Strauss-Kahn. "Sono molto sorpresa di vedere con quale velocità noi in Francia giungiamo a conclusioni politiche su una questione così seria. Strauss-Kahn - ha aggiunto la Kosciusko-Morizet - è accusato di atti gravi. E noi non stiamo parlando per niente della presunta vittima". IN CELLA - DSK rimane in cella, per ora. La decisione è del giudice del tribunale di New York  - Melissa Jackson -, dopo aver esaminato gli atti che lo accusano di violenza sessuale e sodomia nei confronti di una cameriera. I suoi legali hanno provato a scagionarlo su rilascio di una cauzione di un milione di dollari,  na a nulla è valso. Si teme che DSK lasci gli Stati Uniti e che con lui svanisca la possibilità di un processo. La prossima udienza è fissata per venerdì, 20 maggio. L' ALIBI-  Gli avvocati avevano sostenuto che il capo del Fondo avesse lasciato l'hotel intorno alle 11.45, un'ora prima del momento dei fatti denunciati dalla cameriera. Ma la polizia ha corretto l'ora dell'aggressione, che sarebbe avvenuta un po' prima delle 12.00 e non più verso le 13.00, come in precedenza era stato riferito. Cade così, l'alibi dell'economista. Intanto, la polizia ha ottenuto un nuovo mandato per esaminare i vestiti di Strauss-Kahn e verificare così nuove tracce di Dna. LO STUPRO - Il 62enne è finito davanti al giudice a New York per aggressione sessuale, tentato stupro e sequestro di persona dopo la denuncia di una cameriera. Era appena salito sull'aereo diretto a Parigi, sabato pomeriggio, quando  gli agenti lo hanno prelevato per portarlo  alla centrale di polizia. L'arresto era scattato dopo che la polizia aveva risposto ad una chiamata dall'Hotel Sofitel di New York. Ad accusare il direttore generale del Fmi è una cameriera 32enne. "La donna all'una del pomeriggio di sabato è entrata nella stanza per pulirla pensando fosse vuota". In quel momento, riferiscono gli inquirenti, Strauss-Kahn sarebbe "uscito dal bagno nudo, è corso nel foyer della stanza dove lei si trovava, l'ha spinta in camera da letto e ha iniziato ad abusare di lei. La donna si è liberata ma lui l'ha assalita nell'antibagno dove è riuscito a portare a termine un atto sessuale (orale, ndr) e ha tentato di chiuderla in stanza a chiave". Dopo la presunta aggressione, la donna è scappata e ha avvertito il personale dell'hotel, che ha chiamato il 911 (il 113 italiano, ndr).

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