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Lele Mora: "Sono tranquillo" Giovedì l'agente interrogato

I legali valutano l'ipotesi di un'istanza per una misura di custodia attenuata a causa delle condizioni di salute del manager

Rosa Sirico
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"Sono disorientato perchè mi trovo qui ma sono tranquillo". Sono le parole che Lele Mora dal carcere di Opera affida ai suoi legali  All'indomani dell'arresto dell'agente per bancarotta fraudolenta aggravata - i pm gli contestano uno spostamento illecito di denaro da 8,5 milioni di euro - , gli avvocati Nicola Avanzi e Luca Giuliante si sono recati in Tribunale a Milano per parlare con il pm Eugenio Fusco che, con il collega Massimiliano Carducci, coordina le indagini. Sotto torchio  - L'interrogatorio di garanzia davanti al gip Fabio Antezza è fissato per giovedì. Mora "ha intenzione di rispondere alle domande del gip", hanno chiarito i due avvocati, aggiungendo che "è tranquillo ed ha le idee chiare". I legali hanno anche spiegato che stanno valutando se presentare o meno un'istanza per una misura di custodia più attenuata in relazione alle condizioni di salute dell'agente dei vip, "che da un paio d'anni non sono buone" ed è sotto terapia farmacologica. Trasferito a Opera - Mora è stato arrestato lunedì pomeriggio in uno dai suoi uffici, in viale Monza 9  dagli uomini della Guardia di finanza e poi, dopo aver trascorso qualche ora negli uffici delle fiamme gialle di via Fabio Filzi per le prime formalità, è  stato trasferito nel carcere di Opera. Le manette sono scattate in presenza del pericolo di fuga, di un inquinamento probatorio definito "di rilevante intensità" e del pericolo di reiterazione del reato, considerando anche i precedenti penali dell'agente.

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