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Gran risveglio di Pato-Neymar Il Brasile ne fa 4 all'Ecuador

Coppa America. La Selecao vola ai quarti con una doppietta dei due baby fenomeni. Papera di Julio cesar: rischia il posto

Andrea Tempestini
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“Finalmente”. Il Brasile batte un colpo. Anzi, quattro. La Selecao si gode la coppia Pato-Neymar, rifila un poker all'Ecuador e vola ai quarti di finale della Coppa America (si qualificano anche Venezuela e Paraguuay), scrollandosi di dosso dubbi e paure. La vittoria per 4-2 ottenuta a Cordoba vale il primo posto nel Gruppo B del torneo  e regala serenità al ct Mano Menezes in vista della sfida in programma domenica a La Plata contro il Paraguay. Giovani fenomeni - “Avevamo bisogno di una buona prestazione come questa. E' stata la miglior partita del torneo”, ha spiegato il ct. “Però - ha aggiunto - dobbiamo ancora migliorare, c'è sempre qualcosa da correggere. Se vogliamo arrivare in semifinale, dobbiamo crescere ancora”. Menezes può godersi le doppiette di Pato e Neymar: i giovani fenomeni si sono  sbloccati nel momento chiave. “Neymar è tornato a segnare e questo è importante. Ma le individualità brilleranno di più quando il collettivo funzionerà meglio”, ha proseguito il tecnico soffermandosi in particolare sul giovane attaccante del Santos, che per la prima volta è stato osannato dalla torcida verdeoro. “Adesso per noi comincia un'altra Coppa America”, ha dichiarato Pato. “Abbiamo fatto quello che tutti speravamo. E' stato un grande spettacolo, una gara eccellente per merito di tutta la squadra”, ha concluso il giocatore del Milan. Julio Cesar flop - Nello spogliatoio c'è anche chi fatica a sorridere. Julio Cesar ha rischiato di complicare la serata della Selecao con la papera che ha regalato all'Ecuador il provvisorio 1-1. L'estremo difensore dell'Inter, in realtà, non è apparso brillante nemmeno nell'intervento con cui non è riuscito a evitare il 2-2. “In pagella mi darei 1,5 o 2... E' andata peggio di quanto mi aspettassi”, ha ammesso il portiere. Si parla dell'ipotesi di vedere tra i pali Victor o Jefferson, gli altri due portieri della rosa. “Nessuno qui ha il posto assicurato”, ha glissato Julio Cesar. “Non ho paura - ha aggiunto -. Conosco le mie qualità, so qual è il mio potenziale e cosa posso fare per la squadra. Qui ci sono 3 portieri in condizione di giocare. La prestazione di un giocatore non si giudica in base a un errore, conta il rendimento in una serie di partite”.

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