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Sul red carpet l'orrore è maschio Infradito, botox e pigiama al Lido

Tra la tinta di Al Pacino e le havaianas di Fassbender a Venezia spopola il look gay- friendly. E il macho è in via d'estinzione

Costanza Signorelli
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Le spettatrici del Lido ancora pensano a lui, l'attore  ufficialmente promosso come il più figo (forse l'unico) della Mostra del cinema in corso. Michael Fassbender, 34 anni, protagonista del film di David Cronenberg ma soprattutto titolare del nudo frontale, integrale (ci manca solo tridimensionale) in Shame, in cui interpreta un malato di sesso. Una scena che è bastata a incoronare l'attore tedesco-irlandese già visto in  Bastardi senza gloria di Tarantino. Di Michael, con quel sorriso da canaglia, la moto Bmw e la maglietta scollata decisamente gay-friendly, pensiamo anche noi tutto il bene possibile ma un particolare non ci è sfuggito. Lui dice che il ruolo scabroso nel film di Steve McQueen, omonimo del leggendario divo, "l'ha messo a disagio". Quel che ha messo a disagio noi è il discutibile look: Michael ha attraversato la passerella del photo-call indossando un paio di jeans dai quali spuntavano due infradito di plastica ai piedi.  Bon ton a parte (le scarpe chiuse sono sempre consigliate), l'ormone ne risente, perché nella nostra speciale classifica sulle scarpe anti-sesso l'infradito arriva appena dopo le orride Crocs. Sappiamo che i tedeschi non sono famosi nel mondo per lo stile delle calzature e ci dispiace distruggere le galoppanti fantasie delle giornaliste in Laguna,  ma uno che si presenta così non può essere un sex symbol nemmeno nelle spiagge di Ostia. Sempre meglio, però, dell'ex mito di Blade Runner Rutger Hauer che si è mostrato ai giornalisti esattamente come è uscito dal letto dell'Excelsior,  in pigiama. O di Gary Oldman che ha perso tutto il suo fascino ma ha guadagnato capelli tinti bicolor e baffo alla Sandro Ruotolo. Almeno loro accettano l'età che avanza. C'è un altro mito che a Venezia ci ha lasciato perplessi, Al Pacino. Un "bellone" non lo è mai stato (forse in Scarface) ma un'icona mondiale sì. E da un'icona, soprattutto da un uomo, pretendiamo che  sappia affrontare serenamente le rughe. Non ci aspettiamo che si presenti a Venezia coi capelli fonati come Mal dei Primitives, un'abbronzatura innaturale e gli occhi botulinizzati (lo apprendiamo non da Novella 2000 ma dal Corriere). Al confronto  Madonna, con il suo volto dilatato come Moira Orfei, aveva un aspetto naturale e tocca persino ammettere che tutto sommato Nanni Moretti è quello che si tiene più in forma. Sarà perchè è di nuovo innamorato. Per trovare un maschio  senza brutte sorprese (siamo messe male) dobbiamo buttarci su Matt Damon con i capelli rasati, un look esibito a Venezia  imposto da esigenze di copione (interpreterà un ex detenuto). O sul pornodivo Rocco Siffredi, una garanzia. Oppure, infine, sul premio Oscar Colin Firth, esempio vivente che si può essere affascinanti anche con un viso stropicciato dagli anni. di Alessandra Menzani

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