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Tutti i guai di Gasp-il-ripiego... Che facciamo, lo cacciamo?

L'allenatore dell'inter è vittima di un complesso di inferiorità e di una sindrome da dopo Josè. E poi il suo 3-4-3 è diventato un 4-3

Veneziani Gianluca
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Che facciamo, lo cacciamo? Parafrasando Fini, vi chiediamo che cosa è bene fare del ct dell'Inter, Gian Piero Gasperini. Dopo la prima sconfitta di campionato, secondo voi, è già arrivato il tempo dell'esonero? Questa la necessaria medicina per la squadra nerazzurra protagonista di un dubbio inizio di stagione? Mazziato dai cugini - Alcuni segnali farebbero propendere per il sì. Il povero Gasp ha cominciato la stagione perdendo un trofeo: non un ottimo inizio per un esordiente su una panchina di lusso. Ad agosto, nella Supercoppa, l'Inter le ha buscate proprio dai cugini il che, agli occhi di un tifoso nerazzurro, suona come una doppia debàcle. Ora ci si mette anche la sonora batosta al Barbera di Palermo, mentre tutti i tifosi interisti  già ironizzano amari: anziché il 3-4-3, l'ex mister del Genoa ha adottato il modulo 4-3. Ma non basta. La duplice malattia - Il Gian Piero nerazzurro sembra afflitto da una doppia sindrome: il complesso di inferiorità e la persecuzione del dopo-Josè. Quanto ala prima, risulta evidente ai più e forse allo stesso allenatore dell'Inter, che Gasperini è stato un ripiego per Moratti, dopo i rifiuti ottenuti da Bielsa e Vilas Boas. Quanto alla seconda, è ormai una maledizione per chi viene dopo Mourinho, non essere all'altezza e subire il paragone con il predecessore. Non ce l'hanno fatta Benitez e Leonardo. Toccherà la stessa sorte anche al Gasp? Gli schemi garibaldini - D'altronde, da ultimo arrivato, Gasperini ha avuto anche poca voce in capitolo nel mercato dell'inter. Voleva un difensore e non l'ha ottenuto, gli avevano promesso un doppio centrocampista al posto di Sneijder, e si è dovuto tenere l'olandese. Già proprio lui, Sneijder. Wesley è stato uno dei grandi esclusi nella prima uscita in campionato dell'Inter: è entrato a metà secondotempo, giusto in tempo per regalare un assist al bacio a Forlan. E allora, perché è restato fuori? si chiedono i supporter nerazzurri. Quanto agli schemi del Gasp, poi, molti lamentano il ricorso a una difesa ballerina, con tre centrali non velocissimi che devono sopperire all'assenza dei terzini, intanto impegnati a fare gli esterni alti sulla fascia. Con il risultato che sia i centrali che i laterali devono correre il doppio, E in continuo affanno, per acciuffare gli avversari. Insomma, di grane ce ne sono un bel pò per il ciuffio bianco Gasp. E voi che ne dite: sbagliata la prima, è già tempo di mandarlo via? Votate il nostro sondaggio

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