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A La7 arriva la Dandini. E anche la Guzzanti sarebbe a un passo

Ammucchiata di sinistra in casa Telecom. Per Serena il nuovo format da gennaio. Sabina, invece...

Lucia Esposito
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Dopo il divorzio dalla Rai e una lunga trattativa, Serena Dandini ha firmato con La7, la rete di  Telecom Italia Media. A partire da gennaio 2012, condurrà un nuovo programma il sabato, dalle 21.30 alle 24, e due brevi  appuntamenti, dalle 19.30 circa, che anticiperanno l'edizione serale del Tg di sabato e domenica. Ad affiancare Serena Dandini ci saranno Dario Vergassola, Elio e le Storie Tese, Max Paiella, Paola Minaccioni e Federica Cifola, Diego  Bianchi (Zoro), Ascanio Celestini, Andrea Rivera, Lillo e Greg. Il regista sarà Igor Skofic. La stessa squadra con cui lavorava per Parla con me su Rai3. La campagna acquisti di La7, però, non si ferma qui. Intervistato da Repubblica, il neodirettore Paolo Ruffini annuncia l'arrivo di Sabina Guzzanti con un proprio show (confronto a distanza con Fiorello, già reso piccante da pesanti polemiche via Twitter) e il lancio di Antonello Piroso con un programma per la domenica pomeriggio già da dicembre, oltre al risaputo ritorno di Fabio Fazio e Roberto Saviano con Vieni via con me. Insomma, La7 avanti tutta (a sinistra). La rabbia di Rizzo Nervo - "Da amministratore della Rai sono sconcertato ed allarmato della insensatezza e della gravità delle scelte compiute dall'attuale vertice di viale Mazzini. Viene ormai il dubbio che il direttore generale della Rai sia in realtà l'amministratore ombra de La7". Lo afferma il consigliere d'amministrazione della Rai Nino Rizzo Nervo commentando l'ufficializzazione del passaggio di Serena Dandini sulla rete di  Telecom Italia Media. "In pochi mesi - sottolinea Rizzo Nervo-  sono stati infatti regalati alla tv concorrente Roberto Saviano, Corrado Formigli, Paolo Ruffini, quattro puntate evento di Fazio-Saviano e adesso Serena Dandini con la sua banda. Dottor Stella stia in guardia, è evidente che il suo posto è in pericolo...", conclude ironico il consigliere rivolto all'aministratore delegato di Telecom Italia Media, Giovanni Stella.

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