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L'Inter gioca solo per un tempo E l'Udinese ne approfitta

Sesta sconfitta per i neroazzurri: Julio Cesar non può nul contropiede che manda Isla in gol. Pazzini e Di Natale sbagliano i rigori

Lucia Esposito
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 Inter-Udinese si apre con il presidente Moratti che tranquillizza i tifosi: «Vendere l'Inter? Non ne ho nessuna intenzione. Certo, se ci fosse qualcuno che aiutasse non sarebbe male». Resterà l'unica buona notizia per i nerazzurri. La gara: Udinese pericolosa al 12' con Torje che da fuori impegna Julio Cesar. Poi è solo Inter: al 29' Milito manda alto su punizione; al 30' Motta tira debole e centrale; al 44' su calcio d'angolo Samuel di testa non impensierisce Handanovic. Nella ripresa l'Udinese pressa più alto e l'Inter naufraga: al 27' Julio Cesar non può nulla sul contropiede che manda Isla in gol. Nel finale prima Di Natale e poi Pazzini sbagliano i rigori. diFabio Rubini   Le pagelleInter (4-4-2) Julio Cesar 6.5: attento sul tiro di Torje, poi. Fa un miracolo su Di Natale che era in fuorigioco.  E poi gli para un rigore. Zanetti 6: scorrazza sulla fascia come un ragazzino, ma nella ripresa rallenta. Ranocchia 5.5: patisce le sfuriate di Torja, e non contrasta Di Natale nell'azione del gol. Samuel 6: dalle sue parti proprio non si passa. Si domanda dov'è Chivu quando si vede sfilare a fianco Isla. Chivu 5.5: si propone spesso in avanti e in fase difensiva ci mette quell'attenzione che nelle ultime uscite era un po' mancata. Salvo che nell'occasione del gol. (dal 35'st Stankovic sv). Faraoni 6.5: partita di grande personalità per l'ex talento della Lazio. Bravo a crossare e a proporsi, non ha paura quando ha la palla tra i piedi. E a soli 20 anni non è poco. (17'st Zarate 5: deve dare velocità all'Inter. Non si fa vedere). Thiago Motta 7: è il più in palla dei nerazzurri. Detta i tempi e si inserisce pericolosamente come al 30' quando triangola con Milito, ma tira centrale. Cambiasso 6: lotta come un leone, attacca sempre il portatore di palla rallentando le ripartenze dell'Udinese. Alvarez 5: lento e lezioso, indispettisce l'esigente platea di San Siro. Decisi passi indietro rispetto alle ultime apparizioni. E infatti Ranieri lo toglie nell'intervallo. (1'st Nagatomo 5.5: parte forte, poi si fa risucchiare dal pressing dell'Udinese). Pazzini 5: ha pochi palloni giocabili. Poi scivola e sbaglia clamorosamente il rigore. Milito 5: la sua classe è intonsa, ma qualcosa nel meraviglioso giocatore di due stagioni fa s'è perso. Triangola bene con i compagni, ma quando deve concludere non vede proprio più la porta.   Udinese (3-5-1-1) Handanovic 6: non si fa sorprendere quando i nerazzurri arrivano dalle sue parti. Nella ripresa sta a guardare i suoi compagni. Benatia 6: patisce un po' le avanzate di Chivu e nella ripresa ha il suo bel da fare con l'ingresso di Nagatomo. Ma è un buonissimo giocatore e lo ha dimostrato anche ieri. Danilo 6: le occasioni dell'Inter nascono quasi sempre da palla ferma. Partita attenta. Ferronetti 6: vale il discorso fatto per Danilo. Pazzini e Milito partono da lontano e il suo lavoro è un tantino più semplice. Basta 6: l'intraprendenza di Chivu lo frena un po' nel primo tempo Isla 7: dà solidità al centrocampo e quando ha la palla sui piedi si produce in ficcanti verticalizzazioni per Di Natale e Torje. Suggella la sua prestazione con il gol. Pinzi 6: regge bene a centrocampo. Soprattutto nella ripresa quando tutta la squadra avanza decisamente il baricentro. Asamoah 6.5: una sua anticipazione frutta il cartellino giallo a Zanetti. Partita più che sufficiente. Armero 6: non è il migliore dei suoi, ma se la cava più che bene con qualche sgroppata sulla fascia. Poi stende Zanetti con un entrata dura e si merita il giallo. Torje 6.5: è l'incubo dei difensori nerazzurri, dribla, sguscia, scatta. (dal 17'st Floro Flores sv).  Di Natale 6: Totò patisce un po' lo spazio che si prende il compagno d'attacco. Si arrabbia (giustamente) quando, lanciato a rete, gli fischiano un fuorigioco inesistente.

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