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Elettrizzata e poi sepolta viva Lei rimerge e lo fa arrestare

Orrore in Gran Bretagna: la stordisce e poi credendola morta la sotterra in un cartone. Alla giuria: "Perché l'ho fatto? Mi annoiava"

Andrea Tempestini
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Una coppia che sembrava serena, lei di 27 anni e lui di 25, entrambi di origine polacca e con un bimbo di tre anni. Poi il consorte ha deciso di ucciderla. In un modo terribile. La vicenda risale allo scorso maggio, quando Marcin Kasprzak si è scagliato contro Michelina Lewandowska colpendola con un taser, la pistola elettrica. Aiutato da un amico, ha legato la donna, l'ha rinchiusa in uno scatolone di cartone e poi l'ha seppellita in un bosco vicino alla loro casa a Huddersfield, in Gran Bretagna. Ma quando l'ha sepolta, Michelina era ancora viva. Quando aveva agito, l'uomo aveva lasciato il piccolo figlio a sua madre. "Mi annoiava" - La donna aveva perso conoscenza, per poi  però fingersi morta. Aiutandosi con l'anello di fidanzamento è poi riuscita a liberarsi del nastro che la intrappolava, per poi rompere lo scatolone e riuscire a riemergere dai dieci centimetri di terra che la confinavano sotto terra. Michelina ha poi fermato un'auto e si è fatta riportare a casa. L'uomo è finito a processo, e la corte di Leeds ha riconosciuto Marcin colpevole di tentato omicidio. Lui si è difeso dicendo che non voleva uccidere, ma solo spaventare la compagna. Quindi, sbalordendo la giuria, parlando del movente che lo ha portato a compiere il folle gesto ha spiegato: "Lei mi annoiava". Il Daily Mail, inoltre, ha riportato come su Facebook l'uomo, già 15 giorni prima del tentato omicidio, avesse scritto "single" sullo status del suo profilo.

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