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Benzina, pedaggi e casa: stangata di Capodanno

Buon 2012: su i prezzi di carburante e di autostrade. Più tasse su mattone e rincari sui consumi: 2.103 euro a famiglia

Andrea Tempestini
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Buon 2012 a tutti: sarà all'insegna delle tasse e dei prezzi in aumento. Il nuovo anno  si preannuncia disastroso per le famiglie italiane. Colpa della crisi finanziaria internazionale. E soprattutto della manovra da 25 miliardi di euro di tasse in più varata dal Governo tecnico guidato da Mario Monti. I rincari di prezzi e tariffe sono a 360 gradi: autostrade (+3,5%), energia elettrica (+4,9%), gas (+2,7%) e benzina. Non solo: dovremo tirare fuori un bel po' di quattrini anche per pagare l'inasprimento dei tributi sulle case e i nuovi balzelli su risparmi e investimenti. Totale oltre 2mila euro in più rispetto al 2011. A fare due conti su quello che ci aspetta nei prossimi dodici mesi è stato il Codacons e Federconsumatori. Come si svuoteranno, nel dettaglio, le tasche degli italiani? La botta in arrivo è pesante secondo alcuni dati Istat ogni famiglia dovrà affrontare una spesa del 7% in più per acquistare beni alimentari (392 euro), mentre muoversi in treno costerà 81 euro in più. Chi si sposta con i mezzi pubblici sarà costretto a pagare il 28-30% in più (48 euro), mentre per servizi bancari, mutui e bolli i costi cresceranno di 93 euro. I carburanti, il cui costo è in costante crescita, peseranno per 192 euro e altri 192 euro si dovranno pagare per i derivati del petrolio, plastica e prodotti per la casa. Crescono del 6% l'assicurazione auto (78 euro) e  le tariffe autostradali (almeno 53 euro).  Più salate le bollette di gas, luce, acqua e rifiuti:  dal portafoglio familiare usciranno   260 euro complessivi. Anche scaldarsi costerà di più (pari a 195 euro) e l'incremento dell'Iva sottrarrà dalle tasche altri 93 euro. Le ultime due stangate arrivano dalle addizionali regionali, che peseranno per altri 90 euro e dall'Imu prima casa, che preleverà ben 405 euro. Il totale risulta, appunto, di 2.103 euro. Quello sul fronte autostradale è l'aumento meno atteso. Tant'è che ieri, dopo l'annuncio della società che fa capo alla famiglia Benetto, si è scatenata la polemica: «Chiediamo al Governo di intervenire,  ha  gli strumenti per evitare un'ulteriore stangata ad automobilisti e pendolari che non hanno alternative all'uso dei veicoli privati» ha detto il Pd. Per un futuro da paura, un passato da  brividi: in 10 anni valore d'acquisto ridotto del 40%. Da gennaio 2002 a gennaio 2012 la perdita del potere d'acquisto per il ceto medio è stato del 39,7%, e in 10 anni una famiglia di 4 persone ha subito una stangata, per aumento dei prezzi, rincari delle tariffe, manovre economiche, caro-affitti, caro-carburanti, di oltre 10mila euro dice sempre il Codacons sui 10 anni dell'euro.  «Un vero e proprio massacro per le tasche delle famiglie italiane» commenta il Coordinamento di associazioni per la tutela dei diritti dei consumatori. «Il Codacons fu la prima associazione che nel gennaio 2002, quando venne introdotto l'euro, denunciò gli aumenti selvaggi e le speculazioni da changeover» spiega il presidente Carlo Rienzi.  Allora venimmo accusati di euroscetticismo e di terrorismo mediatico, mentre oggi tutti ci danno ragione, perché la prova di ciò che è successo è sotto gli occhi di chiunque, a partire dagli stessi commercianti».  Quanto al 2012, i primi aumenti si avvertiranno   domani. Ma tira una brutta aria da un pezzo. Non a caso anche il 2011 si chiude all'insegna della dieta: per il cenone di Capodanno, secondo Coldiretti, gli italiani spenderanno il 12% in meno. Il tratto di fondo, inspirato da Monti, è l'austerity. Tant'è che parecchie città italiane hanno financo vietato i fuochi d'artificio. Per “fare i botti”, del resto, c'è tutto il 2012. di Francesco De Dominicis

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