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Dopo declassamento di S&P alta tensione su Btp e spread

Il differenziale intorno ai 500 punti. I mercati provano a reagire alla mazzata dell'agenzia: indici contrastati

Andrea Tempestini
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Occhi puntati sui mercati europei, alla prova del fuoco dopo il super-declassamento di massa deciso venerdì dall'agenzia di rating Standard & Poor's (nel mirino anche Francia, Italia e Spagna). Così all'apertura delle contrattazioni lo spread tra i Btp decennali e l'omologo Bund tedesco è ritornato a quota 500 punti base, lasciandosi alle spalle i progressi segnati dopo l'esito positivo delle aste della scorsa settimana. Successivamente lo spread è calato fino a 486 punti con un rendimento al 6,62 per cento. Anche l'euro è sceso ai minimi contro il dollaro da lulgio 2010, a 1,265, e ai minimi da 11 anni nei confronti dello yen. Il principale appuntamento della giornata è l'asta di titoli di Stato francese: oggi, lunedì 16 gennaio, Parigi proverà a piazzare titoli per 8,7 miliardi. In Borsa - A Piazza Affari l'avvio di giornata era all'insegna della tensione. Dopo pochi minuti il paniere principale Ftse Mib lasciava l'1,2%, ma successivamente era tornato in parità. L'All Share, intorno alle 9.20, perdeva 0,14 punti percentuali. La mattinata è stata vissuta nel segno dell'incertezza, e intorno alle 14.30 lo scenario non era cambiato: il Mib perdeva lo 0,12% e l'All Share lo 0,20 per cento. Contrastati gli altri indici europei: Londra lasciava lo 0,03%, Francoforte saliva dello 0,32% e Parigi era in sostanziale parità, in calo dello 0,01 per cento.

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