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Usa, stupri nelle caserme: 19mila casi in un solo anno

L'allarme del segretario della Difesa Usa, Leon Panetta: nel 2010 un'impennata delle violenze. Solo il 13,5% denuncia

Nicoletta Orlandi Posti
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Il segretario della difesa statunitense Leon Panetta ha annunciato nuove iniziative per tentare di arginare quella che ha definito 'l'epidemia' di violenze sessuali e molestie nelle forze armate americane. Nel 2010, circa 19mila membri dell'esercito statunitense, di entrambi i sessi, che sono rimasti vittime di stupro o molestie sessuali da parte di colleghi. Solo il 13,5% delle vittime denuncia le violenze subite: molti soldati, soprattutto di sesso femminile, preferiscono non fare denuncia e, se riportano le violenze, sono spesso vittime di riprovazione sociale e pregiudizi. Spetta ai comandanti decidere se perseguire i reati riportati che, per la maggior parte, restano impuniti e non raggiungono le aule di tribunale: secondo uno studio del dipartimento della difesa, soltanto l'8% degli assalti sessuali riportati viene perseguito nelle corti militari.  Attualmente, 28 persone hanno denunciato gli ex segretari di Stato Donald Rumsfeld e Robert Gates perché il sistema militare non intenta giudizio contro i responsabili di violenze carnali e molestie. Nelle forze armate americane, una donna ha più possibilità di essere violentata da un collega che di essere uccisa dal nemico. L''epidemia' infetta ogni ramo del sistema militare e si estende anche alle accademie: 520 cadetti hanno denunciato contatto sessuale avvenuto contro la propria volontà nell'anno accademico 2009-10. Gli uomini non sono immuni da tali violenze: ogni anno, circa 6000 rappresentanti delle forze armate di sesso maschile sono vittime di stupro. La democratica Jackie Speier, membro del Congresso, ha presentato un disegno di legge, lo Stop Act, che propone di trasferire l'autorita' nei casi di molestie e violenze sessuali tra militari ad agenzie esterne non appartenenti alle forze armate, ispirandosi all'esempio di Regno Unito, Australia e Canada. "Le vittime di violenze hanno diritto ad un'investigazione imparziale. Lo Stop Act propone di togliere la completa discrezione su tali casi dalle mani dei comandanti militari e conferire l'autorità ad esperti capaci di dare valutazioni oggettive" ha detto alla CNN Speier.

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