La "Zuppa" di Confindustria va di traverso a Porro

Su Il Giornale, una pubblicità al posto della rubrica del vicedirettore, dedicata a Confindustria. Nel 2010 il giallo del dossier sulla Marcegaglia

Giallo, questa mattina, sulle pagine del quotidiano Il Giornale: pagina 1, come di consueto, riporta il richiamo alla "Zuppa di Porro", la rubrica del vicedirettore Nicola Porro, intitolata oggi "La partita dentro Confindustria". Poco sotto si legge "a pagina 7". Peccato, però, che a pagina 7, al posto della "Zuppa" ci sia una bella pubblicità redazionale, che reclamizza la lettura del quotidiano su i-pad. Un refuso non è, nel senso che la rubrica di Porro non compare in nessun altro punto del Giornale. Trattasi, invece, di "tappo". Cioè, la pubblicità è stata volutamente messa là dove doveva stare la "Zuppa". Il cui titolo su Confindustria, tra l'altro, richiama una mai del tutto chiarita vicenda dell'ottobre 2010 che vide protagonisti proprio Il Giornale, Porro e Confindustria. Tutto partì da una telefonata di Porro al segretario particolare della presidente dell'associazione degli industriali, Rinaldo Arpisella, nella quale (lui dice scherzando) il vicedirettore del Giornale dice "adesso ci divertiamo per venti giorni rompiano il c... alla Marcegaglia come pochi al mondo". Si parlò di un dossier che Il Giornale stava preparando sulla Marcegaglia, allora assai critica nei confronti del governo Berlusconi e le sue politiche economiche. Fatto sta che la magistratura non la prese bene e sia la redazione di via Negri, sia l'abitazione di Porro vennero perquisite, contestualmente all'apertura di un'indagine per minacce nei confronti della leader di Confindustria. Cosa sia successo ieri lo si può solo immaginare: forse Porro, che tra l'altro ieri era fuori redazione per partecipare alla registrazione del programma "L'ultima parola" di Gianluigi Paragone, aveva scritto qualcosa che era meglio non far uscire nel giorno della visita di Monti nella tana degli industriali.