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Turisti rapiti, il diktat maoista Le condizioni per la libertà

I ribelli si sono offerti di lasciar libero uno degli italiani in cambio di 600 detenuti e la cessazione delle operazioni anti-maosti

Nicoletta Orlandi Posti
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I maoisti che hanno in ostaggio i due turisti italiani si sono offerti di rilasciarne uno se il governo dell'Orissa accoglierà alcune delle 13 condizioni poste dal gruppo. L'offerta è contenuta in un messaggio audio cui ha avuto accesso CNN-IBN. Secondo il leader maoista Sabyasachi Panda quattro delle 13 richieste potrebbero essere accolte dal governo. Tra queste, la cessazione delle operazioni anti maoiste, accordi per il trasferimento di terre, risarcimenti alle famiglie dei simpatizzanti maoisti uccisi o in prigione e il rilascio di 600 detenuti. A queste richieste, si aggiunge il bando dei turisti dalle aree tribali e il rilascio di coloro che si oppongono allo   sviluppo industriale della regione. Ieri i ribelli maoisti, che avevano avevano esteso il loro ultimatum per altre 24 ore, hanno comunicato due nomi alternativi per il ruolo di mediatori per trattare con le autorità dello stato indiano dell'Orissa il rilascio dei due ostaggi italiani.  

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