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La Lega risponde ad Angelino "Elezioni, corriamo da soli"

Il Carroccio si riunisce nella sede di via Bellero e chiude alle alleanze: "Non ci sarà alcuna deroga ad amministrative"

Andrea Tempestini
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La Lega Nord sbatte ancora la porta in faccia al Pdl. La rottura alla storica alleanza, maturata dopo l'appoggio degli azzurri al governo Monti, per ora è confermata: nessuna deroga nemmeno in vista delle prossime amministrative. La conferma della volontà di misurarsi in una corsa solitaria è arrivata dalla riunione della segreteria politica del Carroccio, riunita in via Bellerio per discutere della linea da temere i prossimi 6 e 7 maggio. Prima le indiscrezioni, poi la conferma di Roberto Castelli: "Col Pdl nessuna deroga", ha tagliato corto lasciando la sede del partito. "Abbiamo fatto una riunione - ha aggiunto -. Credo uscirà un comunicato, non sono il portavoce della Lega. La riunione è durata circa un'ora e mezzo, e al termine dei lavori gli altri dirigenti del Carroccio non hanno rilasciato altre dichiarazioni. La sostanza, però, è che il partito rifiuta la mano tesa del segretario del Pdl, Angelino Alfano, che poche ore prima aveva invitato la Lega a concedere alcune deroghe alle alleanze in vista delle amministrative. Casini: "Mai con la Lega" - Nel dibattito tra Lega e Pdl ha voluto dire la sua anche il leader del Terzo Polo, Pier Ferdinando Casini: "Se la strada è quella di ripercorrere l'intesa tra azzurri e Carroccio, io sono indisponibile a questo progetto politico. Come può funzionare una sorta di restyling che preveda dentro Casini?", ha spiegato nel corso di un evento organizzato da Roma Incontra. Il leader dell'Udc spiega che la strada da percorrere è invece quella dell'unità dei moderati, "a patto di intenderci sulla definizione di moderati". Casini ha poi lasciato intendere che, oltre la Lega, nessun progetto che preveda l'Udc al fianco di Idv e Sel sarà possibile in un futuro prossimo.  

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