Un libro e un'etichetta per festeggiare i 90 anni di Marco Felluga
Roma, 31 ott. (Labitalia) - “Una storia di intuizioni”: così potrebbe essere definita quella di Marco Felluga, patriarca dell'enologia friulana, prestigioso vignaiolo del Collio goriziano, personaggio di spicco del mondo enologico nazionale, che il 28 ottobre ha compiuto 90 anni. Per celebrarlo, sono stati realizzati un libro, scritto da Walter Filiputti con le immagini di Tiziano Scaffai, e un vino che il figlio Roberto gli ha voluto dedicare: il Collio Bianco Gran Selezione 50/90, presentato in anteprima in occasione della festa di compleanno che si è tenuta nella cantina di Russiz Superiore a Capriva del Friuli. Un'etichetta che racchiude in sé l'esperienza, la passione e la creatività delle aziende Marco Felluga e Russiz Superiore - per la prima volta insieme - e i valori trasmessi da Marco a Roberto. Occorrerà ancora un po' di tempo prima che gli estimatori lo possano degustare, dal momento che la Docg Collio entrerà in vigore con la vendemmia 2018. Il libro racconta la storia di Marco Felluga, 90 anni orgogliosamente portati, intrecciata con quella del Collio - che ha contribuito in modo decisivo a valorizzare con una vita imprenditoriale tutta dedicata al vino - e i 50 anni che tutta la famiglia ha percorso e dedicato a Russiz Superiore, il suo 'capolavoro'. Marco fu tra i primissimi a comprendere ciò che bisognava fare affinché queste colline del Nord-Est straordinariamente vocate alla viticoltura diventassero 'il' Collio, zona d'elezione nella storia enologica d'Italia, da dove è partito il nuovo stile dei vini bianchi di quello che sarebbe stato - a partire dal 1970, con l'affermarsi di una nuova imprenditoria vinicola di gran successo - il Rinascimento del vino italiano. Uomo pragmatico, molto esigente sul lavoro, munito di una grande intelligenza e sorretto da un intuito fuori del comune e da una vasta cultura, ha dedicato la sua vita di produttore, oltre che alle sue aziende, anche alla causa comune del territorio, tant'è che, per due mandati, si è impegnato come presidente del Consorzio Collio. “Questo percorso della Marco Felluga - Russiz Superiore si è nutrito dell'arte e dello stile italiano, che non è solo moda e design, ma una maniera di vivere dove entrano in gioco componenti come il concetto di bellezza, il cibo e la cucina. Assieme rappresentano ed esaltano una ricchezza reale, concreta, che il mondo ci invidia", ha scritto Walter Filiputti nella prefazione del volume. Un'epopea che dura tuttora, grazie a una continuità familiare che ha visto Roberto Felluga (quinta generazione di questa dinastia di viticoltori d'origine istriana, approdata in Friuli Venezia Giulia negli anni Venti del secolo scorso) proseguire sulla strada della qualità assoluta tracciata dal padre: conoscenze e dedizione che tramanderà alla figlia Ilaria. Roberto conduce le due aziende nel Collio Goriziano (Marco Felluga a Gradisca d'Isonzo e Russiz Superiore a Capriva del Friuli). Insieme, Marco e Roberto hanno sommato ad oggi oltre 60 vendemmie, che hanno ritmato il tempo del loro lavoro e della loro vita. Il frutto di questo loro impegno si concretizza, simbolicamente, nella bottiglia del Collio Bianco Gran Selezione 50/90, che porterà in etichetta, intrecciati fra loro, i nomi delle due aziende di famiglia. A festeggiare Marco Felluga, c'erano il 28 ottobre tanti amici provenienti dall'Italia e dall'estero, l'assessore regionale alle Risorse Agricole e Forestali, Cristiano Shaurli, e il sindaco di Capriva del Friuli, Daniele Sergon, che lo ha insignito della cittadinanza onoraria. “Di fronte a una ricorrenza come questa - ha commentato l'Assessore Shaurli - non ci si può che inchinare, riconoscenti. Marco Felluga è un patriarca che ha fatto la storia del vino friulano, e italiano. Un modello per tutti".