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Milano, esonda il Seveso: in centro una voragine di 12 metri

Gian Marco Crevatin
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Dopo la copiosa pioggia di stanotte, Milano - per la seconda volta in pochi giorni - è in tilt. Nelle ore notturne infatti il Seveso ha nuovamente esondato. La zona nord della città, è bloccata. Dai 10 ai 20 centimetri d'acqua invadono la zona, uno scenario che ricorda quando, lo scorso 8 luglio, il fiume superò gli argini. Ma tutti i riflettori meneghini sono puntati su Porta Romana, che si è trasformata in "zona di guerra": nella centralissima arteria del capoluogo lombardo si è aperta una voragine di circa 12 metri di profondità, ampia sei metri per tre. Un buco di dimensioni ciclopiche nella città di Giuliano Pisapia a pochi mesi dall'inizio dell'Expo: un pessimo biglietto da visita per la capitale economica d'Italia. Le forze dell'ordine e i tecnici del Comune, sin dal primo mattino, si trovano sul luogo in cui si è aperta la voragine per comprendere come sia potuta aprirsi. La strada ora è stata chiusa al traffico e, fortunatamente, non si è registrato alcun ferito. E' sabato mattina, il traffico è poco intenso. Porta Romana è stata chiusa, così come sono state chiuse alcune strade e piazze, come una parte di Fulvio Testi. Al solito, il quartiere più colpito dall'esondazione del Seveso è Niguarda.

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