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Milano, prende a cinghiate il figlio e fugge nuda per strada

La donna è stata ricoverata: era arrampicata su un cancello. L'ex compagno: "E' una persona normale"

Marta Macchi
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Prende a cinghiate il figlio di sette anni, poi si spoglia e scappa nuda per strada. Accade a Milano dove una donna, impiegata di 49 anni, poco prima dell'alba ha picchiato il suo bambino ed è stata ritrovata, solo più tardi, aggrappata ad un cancello in zona Greco-Turro. Verso le 5,30 di mattina una vicina di casa, dopo aver sentito il pianto insistente del bambino, ha chiamato il 113 spiegando di essere preoccupata. Gli agenti, accorsi subito sul luogo, hanno trovato la porta dell'appartamento aperta e il bimbo in lacrime. Nonostante lo choc, il piccolo è riuscito a spiegare quanto successo: della donna però, in casa nessuna traccia. La follia - Solo qualche minuto dopo è arrivata agli agenti una segnalazione: poco lontano da lì, una donna completamente nuda era appesa al cancello di uno stabile. La polizia ha potuto constatare che si trattava della mamma del piccolo e la donna è stata ricoverata, con trattamento sanitario obbligatorio, presso l'ospedale Niguarda. La polizia ha contattato il padre del bambino, ex convivente della donna, che è rimasto sorpreso per quanto accaduto. L'uomo ha infatti spiegato che l'ex compagna è una persona normale, che non ha mai avuto problemi psichici e che non fa uso di droghe o alcol. Neanche la donna, in evidente stato confuisionale, è stata in grado di spiegare il gesto. Il bambino è stato affidato al papà e sottoposto ad alcune visite, alla clinica De Marchi, a causa dei segni dovuti alle cinghiate.

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