Mamma uccide il suo bambino
strangolandolo con un cavo
Parabiago, cittadina alle porte di Milano. Un posto sconosciuto ai più che ha fatto da scenario ad un omicidio tremendo, quello di un bambino di quattro anni, strangolato dalla madre. Gli ha legato il filo del carica batterie del cellulare attorno al collo, poi ha stretto forte, fino a levargli completamente il fiato. La donna, Marcella Sardini, 36 anni, è stata arrestata. Da tempo senza lavoro e senza più le forze di occuparsi di suo figlio, aveva problemi di depressione; ancora da stabilire se fosse anche stata lasciata dal marito. I vicini di casa non ci credono ancora. I pochi che si lasciano andare sembrano quasi cadere dalle nuvole e, come capita in questi casi, dipingono la famiglia della donna come una “famiglia modello”. “Era una bella coppia – ha commentato Daniele Turconi -, normale”. Un'altra ragazza ha raccontato invece che la Sardini “è una persona fantastica, meravigliosa, è impossibile che sia stata lei”. Ad allertare il 118 sono state la nonna e la zia del piccolo. Dopo aver ripetutamente cercato di mettersi in contatto con la 36enne, madre e sorella si sono recate presso la sua abitazione, in via Resegone, preoccupate che le fosse successo qualcosa. Al loro arrivo nella casa, insieme ai soccorritori, si sono trovate di fronte la tragedia: il bimbo era già in fin di vita, la sua mamma versava in stato di choc. A nulla sono serviti i tentativi di rianimazione da parte dei sanitari del 118, che si sono visti costretti a dichiarare la morte del bambino e a chiamare le forze dell'ordine.