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Dinosauri, questo scheletro? Ecco a quanto lo hanno venduto: cifre clamorose, un caso a Milano

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Massimo De Angelis
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Quando un dinosauro si trasforma in una preziosa opera. Il mondo dell'arte, soprattutto nell'ultimo periodo, è sempre alla ricerca di interessanti novità da proporre agli amanti del settore, che talvolta possono travalicare dalle rituale offerte del mercato. E così poche ore fa nel centro di Milano è stato battuto all'incanto una meraviglia delle scienze naturali, un raro esemplare di Hypacrosaurus il cui scheletro fossile (ben conservato e ricomposto) arriva direttamente da oltreoceano, dal territorio statunitense. E così il mitologico Henry (così è stato battezzato) da una riserva nella contea di Glacier in Montana è giunto nel quartiere di Brera, in via San Marco, alla "Casa d'Asta Cambi" per essere aggiudicato alla cifra di 300mila euro (diritti di vendita inclusi) in linea con le previsioni.

L'esemplare, lungo quattro metri, si pensa risalga a un giovane adulto, distinguendosi per le alte spine neurali e la caratteristica forma della cresta, alta e arrotondata. Ma la situazione curiosa è che il particolare lotto è stato inserito all'interno di un'asta riguardante l'arte moderna e contemporanea, nonostante fosse vissuto circa 75 milioni di anni fa, età (tra l'altro) assolutamente ben portata. Così nella ricerca di alcune curiosità riguardo la trattativa, abbiamo fatto due chiacchiere con il battitore Matteo Cambi, che ha rivelato «L'acquirente è un collezionista italiano presente in sala, mentre in linea telefonica quale competitor c'era un cittadino cinese. Alla fine (con un po' di orgoglio tricolore) ha prevalso il nostro connazionale».

 

 

Inoltre è stato interessante sapere «che è in atto una tendenza internazionale che guarda con molto interesse alle opere paleolitiche o fossili, e che coinvolge più che altro appassionati di pezzi moderni, e non antichi. Infatti i fautori del periodo rinascimentale difficilmente possono avere un qualche interesse nei confronti di un pezzo simile». Quindi, con ogni probabilità, il dinosauro Henry non finirà nella teca di un museo, bensì in un ampio salotto casalingo, a meno che il novello possessore desideri condividere l'oggetto con il pubblico portandolo per qualche mostra tematica.

 

 

Ciò conferma l'esistenza di una clientela attenta alle inclinazioni artistiche attuali, ovvero l'acquisizione di scheletri riassemblati di enormi animali preistorici come fossero vere e proprie opere. Herny è andato al miglior offerente, come un quadro di gran valore. La realtà Cambi, nel frattempo, si conferma una maison attenta alle nuove forme del collezionismo, legate non solo all'ambito museale, ma da tenere oggi al proprio domicilio. È famoso, finendo su tutte le cronache dei giornali, un precedente dell'ottobre 2020, quando la Casa d'aste Christies' si era occupato della vendita di un raro (e importante) Tyrannosaurus Rex dallo scheletro quasi perfetto, alto 12 metri e lungo quattro coda compresa, ceduto per la cifra record di svariati milioni di dollari. 

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