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Giorgia Meloni, "l'appeso": cartellone-choc in centro a Milano

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La sinistra non si smentisce. A urne aperte, nella giornata di domenica 25 settembre, spunta un cartellone vergognoso in zona Porta Genova, a Milano. Sullo sfondo bianco il simbolo di Fratelli d'Italia, sotto la carta dei tarocchi rivisitata e raffigurante l'appeso. Sul cartellone non viene citato alcun nome, ma il riferimento sembra essere esplicito, a Giorgia Meloni. Non a caso, al posto de "l'appeso", viene scritto "l'appesa". Insomma, l'ennesimo insulto sconvolgente dei cosiddetti "buonisti". 

 

Per la leader di Fratelli d'Italia non è la prima volta. Sempre nella giornata del voto, a Cagliari, sono comparse scritte intrise di insulti e minacce. Qui, davanti alla sede di Fratelli d'Italia, è comparsa la tipica "A" cerchiata, simbolo degli anarchici, con frasi volgari e irripetibili. Una situazione che aveva costretto la stessa Meloni a rivolgersi al ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese.

 

"Sono di ritorno da una manifestazione partecipatissima a Caserta, come partecipatissime sono tutte le manifestazioni di Fratelli d'Italia, però debbo denunciare qualcosa che non funziona: è circa la sesta manifestazione di Fratelli d'Italia, nella quale ci ritroviamo all'interno della piazza dei contestatori - spiegava il punto la Meloni - Debbo capire come funziona la gestione dell'ordine pubblico, perché se l'ordine pubblico consente a queste persone di entrare e di mettersi ad insultare Fratelli d'Italia, il rischio che qualcuno possa ad un certo innervosirsi e produrre incidenti".

 

Qui il cartellone choc apparso a Milano nel giorno del voto

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