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Milano, il murale con Anna Frank? Vandalizzato in meno di un giorno, come lo hanno ridotto

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Sono trascorse meno di 24 da quando sono state realizzate le due opere di aleXsandro Palombo contro l’antisemitismo a Milano che già è partito il vandalismo. La prima opera ritraeva Anna Frank che piange nella centralissima Piazza Castello con la bandiera di Israele tra le mani: il disegno è stato cancellato e poi ricoperto con grandi scritte “FREE GAZA”. Intatta la bambina palestinese che era stata disegnata al suo fianco con la scritta Free Gaza sul volto. Rovinata anche la seconda opera apparsa ieri nella zona di Porta Nuova: l’immagine ritraeva il bambino con le mani alzate del ghetto di Varsavia simbolo della Shoah ed è stata del tutto cancellata. Anche in questo caso, però, non sono stati toccati il soldato terrorista di Hamas e il bambino soldato di Gaza ritratti al suo fianco.

Le due opere “Innocenza, odio e speranza” dell’artista aleXsandro Palombo volevano essere un monito sul rigurgito di antisemitismo che sembra stia travolgendo gli ebrei in tutto il mondo. “L’attuale street art di Palombo è un importante messaggio di avvertimento al mondo e allo stesso tempo al crescente antisemitismo, con un messaggio di speranza”, aveva dichiarato ieri la storica dell’arte israeliana Batya Brutin, che ha ricevuto il Premio Yad Vashem alla carriera nel campo dell’educazione sull’Olocausto.

 

 

 

 

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