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Prima alla Scala, la serata: l'urlo sul fascismo, lo striscione, Segre e La Russa

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E' la sera del Don Carlo al Piermarini, è la sera della Prima alla Scala, l'evento più importante, atteso, glamour e insieme politico dell'anno all'ombra del Duomo. Liliana Segre, senatrice a vita e simbolo dell'Olocausto, è l'ospite d'onore nel palco reale dopo ore di polemiche e veleni, risolte grazie alla mediazione del presidente del Senato Ignazio La Russa che siede accanto a lei. Assenti il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la premier Giorgia Meloni.

 

Ore 21.13 - "Tintinnio di chiavi" per Giulia Cecchettin
Sabina Negri, giornalista, ex moglie del ministro Roberto Calderoli, porta alla prima della Scala il tintinnare di chiavi diventato simbolo del 'rumore' contro la violenza sulle donne a partire dall'omicidio di Giulia Cecchettin. Nel foyer Negri spiega il suo contributo al 'rumore' delle piazze di queste ultime settimane: "Lo dico col cuore, lo dico perche' ci credo: basta violenza, basta donne ammazzate per tutte le Giulie che sono nel nostro cuore". 

 

 

 

Ore 20.39 - L'ex sovrintendente, "l'antifascismo non ha niente a che fare con la Prima" 
L'antifascismo "non ha niente a che fare con la Prima della Scala". A dirlo è l'ex sovrintendente del Piermarini Alexander Pereira commentando il grido 'Viva l'Italia antifascista' che ha aperto la Prima del Don Carlo al Teatro alla Scala. "L'opera è molto bella, è una grande serata" conclude.  

Ore 20.01 - Geronimo La Russa, "La musica ha spazzato via le polemiche"
"La musica ha spazzato via le polemiche, poi è Sant'Ambrogio, non è giornata da polemiche": cosi il presidente di Aci Milano, Geronimo La Russa, recentemente nominato nel Cda del Piccolo, durante il primo intervallo della Prima della Scala. I cronisti gli hanno chiesto se sta andando tutto liscio: "Pare di sì" ha aggiunto, parlando di "uno spettacolo meraviglioso", con "voci eccezionali - ha concluso - una bella serata per avere Milano ancora al centro del mondo". 

Ore 20 - Salvini, "chi sbraita qui è nel posto sbagliato"
"Opera bellissima, poi se uno va a fischiare agli Ambrogini o a sbraitare alla Scala ha un problema, è nel posto sbagliato. Alla Scala si ascolta, non si urla". Così il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, parlando con i cronisti durante il primo intervallo della Prima della Scala a proposito dell'urlo "Viva l'Italia antifascista" che si è udito dopo l'inno di Mameli. 

 

 

 

Ore 19.28 - Lo striscione contro Israele 
Blande contestazioni dentro al Piermarini, mentre fuori dalla Scala è andata in scena l'annunciata protesta. Un gruppo di attivisti pro Palestina ha steso una bandiera della Palestina scandendo cori come "free free Palestine" e "Israele fascista, Stato terrorista". Presenti anche diversi cartelloni con scritto "stop genocide". Altri manifestanti si sono radunati sul lato di palazzo Marino, sventolano le bandiere del sindacato di base autonomo Cub.

 

 

 

Ore 19.03 - Il grido isolato dal loggione, "No al fascismo"
"Viva l'Italia antifascista", e poi un altro grido isolato, "no al fascismo", proveniente dal loggione. Questa l'unica mini-contestazione nel corso della Prima del Don Carlo alla Scala.

Ore 18.57 - Tenore iraniano con una maglietta a sostegno della protesta delle donne
Ramtin Ghazavi il tenore iraniano che questa sera prenderà parte alla prima del Don Carlo cantando nel coro, è arrivato mostrando una maglietta "Donna, vita, libertà" in segno di solidarietà alla rivoluzione delle donne iraniane.

Ore 18.20 - La prima volta di Pedro Almodovar
"È una serata molto bella. Sono molto felice, questo è la mia prima volta qui. Questa è la mia cultura, perché il Don Carlo parla della storia di noi spagnoli, sono davvero molto eccitato". Lo ha detto il regista spagnolo Pedro Almodóvar, arrivando al Teatro alla Scala di Milano. 

Ore 18.16 - Patti Smith, "stasera parliamo di bellezza"
"Stasera parliamo di bellezza". Lo ha detto la cantautrice Patty Smith arrivando alla prima della Scala. "Sono qui per i bambini, non per la politica", ha poi risposto a chi gli ha chiesto un commento sulla situazione politica.

Ore 18.15 - Qualche protesta a inizio opera
L'orchestra del Teatro alla Scala di Milano, diretta dal maestro Riccardo Chailly ha eseguito l'inno di Mameli prima dell'inizio dell'opera, il Don Carlo di Verdi, che questa sera, inaugura la stagione. Tutti in piedi nel palco reale, dove in prima fila siede anche la senatrice a vita Liliana Segre, tra il sindaco di Milano Beppe Sala e il presidente del Senato Ignazio La Russa. Al termine dell'inno si sono sentite chiaramente un paio di voci che gridavano "viva l'Italia anti-fascista".  

 

 

 

Ore 18.01 - Pubblico in piedi, applausi per la Segre
La senatrice a vita Liliana Segre, il suo ingresso nel palco reale, seduta in prima fila tra il sindaco di Milano Giuseppe sale il presidente del Senato Ignazio La Russa, e' stata subito applaudita dal pubblico in sala. Tutti in piedi in platea e nel palchi hanno salutato la senatrice con un caloroso applauso, prima dell'inizio dell'opera che inaugura la stagione, il Don Carlo di Verdi. 

Ore 17.59 - Salvini, "orgoglio per Milano" 
"Sono orgoglioso" che Milano oggi sia al centro del mondo "infatti ho scelto Milano per il G7 trasporti ad aprile. Sono ministro di tutta Italia ma sono sono nato qui e per me Milano e' Milano". Lo ha detto il ministro e vicepremier Matteo Salvini arrivando al Piermarini.

Ore 17.55 - Casellati, "Assistere alla Prima è gioia per il cuore" 
"La Prima della Scala è una vetrina sul mondo. La lirica ormai è patrimonio dell'Unesco e oggi assistere a questa Prima di un'opera della maturità di Verdi, che un po' si allontana dalla linea drammaturgica, è davvero un grande piacere, con cantanti straordinari. Quindi è una gioia per il cuore". Così il ministro per le riforme istituzionali Elisabetta Casellati, entrando alla Scala.

Ore 17.54 - La Russa, "mi aspetto una grande serata di musica" 
"Mi aspetto una grande serata di musica": è quanto ha detto il presidente del Senato Ignazio La Russa all'agenzia Ansa alla Scala per la prima del Don Carlo. 

Ore 17.53 - Il governatore Fontana, "Scala eccellenza lombarda, più forte delle polemiche" 
"Alla fine, vince sempre la Scala. Più forte delle polemiche e delle provocazioni, il nostro Teatro, soprattutto nella giornata di Sant'Ambrogio, si eleva su tutto e con la sua maestosità si impone come eccellenza lombarda di cui tutti gli Italiani vanno fieri". Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, poco prima dell'inizio del Don Carlo.

Ore 17.46 - Segre, "sono amante della lirica, ho cominciato dal loggione" 
"Sono da sempre un'amante della lirica, sono un'abbonata da tanti anni alla Scala e ho cominciato dal loggione. Questo è un punto da ricordare". Lo ha detto all'Adnkronos la senatrice Liliana Segre entrando alla Prima.

Ore 17.42 - Meyer, "Don Carlo tra le opere che preferisco" 
Il Don Carlo è "un capolavoro di Verdi, una delle opere che preferisco: grandi cantanti, un grande maestro, una grande orchestra. So che voi tutti siete interessati alla parte sociale di questa apertura, io sono più interessato alla parte culturale". Lo ha detto il sovrintendente della Scala Dominique Meyer, entrando in teatro per la Prima. "Spero che dopo cinque minuti dall'inizio dimenticherò la mia responsabilità - ha aggiunto - e sarò felice di vedere e di sentire l'opera". 

Ore 17.41 - Segre arrivata, accolta da Sala e dal prefetto 
La senatrice a vita Liliana Segre è arrivata poco fa al Teatro alla Scala per assistere alla Prima del 'Don Carlo' di Giuseppe Verdi. Ad accoglierla il prefetto di Milano, Claudio Sgaraglia e il sindaco di Milano Giuseppe Sala. Segre non ha rilasciato dichiarazioni ai cronisti presenti.

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