Luca Mangoni, architetto e star del gruppo “Elio e le storie tese”, non è coinvolto nell’inchiesta. Ma il suo nome compare a pagina 20 della richiesta di misure cautelari al gip perché ha fatto parte in passato della Commissione paesaggistica del Comune di Milano, fino al 2021. E per questo la Gdf nel novembre 2024 aveva effettuato il «sequestro» di 11 cellulari, tra cui il suo.
