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Flotilla, ira-Bernardini De Pace: "Pronta a restituire il mio Ambrogino"

martedì 14 ottobre 2025
Flotilla, ira-Bernardini De Pace: "Pronta a restituire il mio Ambrogino"

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 Il fronte anti Ambrogino d’oro ai membri della Flotilla, proposto dal consigliere dei Verdi, Carlo Monguzzi, e condiviso dalla capogruppo del Pd in Consiglio comunale, Beatrice Uguccioni, si allarga ogni giorno che passa. Dopo la levata di scudi da parte di vari esponenti dell’opposizione, a far sentire la propria voce e l’avvocato e saggista, nonché volto televisivo amato dal grande pubblico, Annamaria Bernardini de Pace.

Com’è nel suo stile, deciso e chiaro, la nota penalista milanese, esperta di diritto di famiglia e della persona, ha scritto una lettera al sindaco, Beppe Sala, «per fargli sapere che, nel caso in cui uno dei membri della Global Sumud flotilla (la delegata milanese, Margherita Cioppi, ndr) venga premiato con l’Ambrogino, io restituirò quello che mi è stato consegnato nel 2015», spiega a Libero l’avvocato.

«Questa iniziativa è fortemente inopportuna e profondamente offensiva per il significato che l’onorificenza dovrebbe conservare: premiare chi, con impegno autentico, ha onorato la città di Milano». «L’antisemitismo», sottolinea ancora l’avvocato, «mi fa orrore, anche perché tipico delle persone ignoranti. E ogni gesto che legittima, anche ammette, un’ambiguità ideologica, finisce per normalizzare un clima intollerabile, nel quale il disprezzo per Israele diventa alibi per nuovi pregiudizi antiebraici».

L’avvocato ha chiesto al sindaco di essere convocata «così da poter compiere il gesto della riconsegna nello stesso giorno della cerimonia ufficiale». «La cosiddetta Flottila (promossa da movimenti ambiguamente Pro-Palestina e da circuiti di finanziamenti non trasparenti)», prosegue la penalista nella lettera inviata a Sala, «non ha distribuito cibo, non ha soccorso civili: ha messo in scena una provocazione politica, con finalità simboliche e mediatiche, ai limiti della legalità internazionale». E «tutto questo non ha nulla a che vedere con il senso civico, la solidarietà o la promozione dell’immagine di Milano nel mondo». Contrario al riconoscimento alla Flotilla anche il capogruppo di Forza Italia, Luca Bernardo. «Qualora il premio venisse assegnato all’attivista, non parteciperò alla cerimonia del 7 dicembre, al Teatro Dal Verme, o mi alzerò al momento della consegna in segno di dissenso».

Infine la Lega di Milano, col segretario provinciale, Samuele Piscina, propone l’Ambrogino d’oro al presidente americano, Donald Trump. «Siccome c’è stata una provocazione su un membro della Flotilla, che non ha portato nessun beneficio a Milano, mentre Trump lo sta portando, fermando la guerra e permetterà anche lo sblocco dell’appalto per la realizzazione della linea 1 della metropolitana a Tel Aviv che era bloccato, sono 20 miliardi nelle casse di MM e del comune di Milano, mi sembra una candidatura più meritoria che a un membro della Flotilla», dice il consigliere comunale leghista.

«L’Ambrogino d’oro, per fortuna, è l’unica cosa su cui io non sono coinvolto. Non intervengo» nella discussione sulle nomine e quindi eviterei di commentare e lascerei al Consiglio il confronto su queste faccende». Così il sindaco Sala, a margine dell’assemblea generale 2025 di Assolombarda.