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Boeri: "Expo a Rho è una truffa: spostarlo all'Ortomercato"

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Il candidato alle primarie del centrosinistra propone il trasloco delle strutture. Due anni fa aveva realizzato il masterplan per l'area privata

domenico d'alessandro
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La decisiva relazione al Bureau International des Expositions (Bie) del 19 ottobre si avvicina, e a Milano scoppia la polemica sui luoghi che ospiteranno l'Expo 2015. Stefano Boeri, ex capo della consulta architettonica dell'Esposizione internazionale (nonché attuale candidato alle primarie del centrosinistra per le Comunali), ha proposto di spostare la sede delle strutture verso l'Ortomercato. Non più Rho-Pero, ma dunque un luogo già nelle mani del Comune. Boeri due anni fa aveva realizzato il masterplan per l'Expo a Rho-Pero ma ora lancia un appello al primo cittadino Letizia Moratti e alla società Expo dicendo: "E' una truffa. Ci si appresta a regalare ai privati 600 mila metri quadrati di uffici e residenze. Non servono i superpoteri al sindaco, serve una normale attenzione alle possibilità che la città offre". Il centrosinistra si mostra d'accordo con Boeri. Valerio Onida, anch'egli candidato per le primarie del centrosinistra, appare favorevole così come la vicepresidente del Senato Emma Bonino, che ha parlato di "idea saggia". Secondo la Bonino, "le notizie che provengono dal fronte Expo provocano una grande amarezza se si pensa a tutto l'appoggio leale che il governo Prodi ha dato alla candidatura di Milano e come, facendo squadra, ci siamo collettivamente spesi per questa battaglia in tutte le sedi internazionali. Pensare che dopo due anni e mezzo si stia ancora parlando di terreni e che questo debba essere un tema di campagna elettorale lascia davvero allibiti".

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