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Sea Watch, Vittorio Feltri: "La capitana Carola Rackete ha fatto l'eroina con i nostri soldi"

Cristina Agostini
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Non nutro alcuna antipatia per la cosiddetta capitana Carola, tedesca, impegnata al timone di una nave che raccoglie in mare i soliti disperati in cerca di approdo, di ospitalità e ovviamente di sussistenza gratuita. Costoro chiedono aiuto perché nei loro Paesi di provenienza vivono da cani, e probabilmente lo meritano dal punto di vista umano. Siamo cinici ma non al punto da negare che le persone disagiate non vadano abbandonate all'impeto delle onde. La Capitana che si dà da fare con la sua imbarcazione battente bandiera olandese è degna di tutto rispetto, e noi la rispettiamo, tuttavia non la consideriamo ammirevole. Per una semplice ragione che mi accingo a spiegare. Soccorrere il prossimo, da amare come noi stessi ma non di più, è cosa buona e giusta, però farlo scaricandone gli oneri su altri non è una operazione di generosità, bensì di egoismo.  Leggi anche: "Violate le leggi, Carola libera". Macron da vergogna, Salvini lo smonta: "Non prendo lezioni" Dedicarsi alla beneficenza con i propri soldi è un atto di eroismo morale e, quindi apprezzabile; farla attingendo sostanze dalle tasche di terzi è una furbata la quale azzera anche le ottime intenzioni che l'hanno animata. Carola è una brava ragazza, ciò nonostante non ha capito che un bel gesto, quanto quello che ha compiuto, deve essere accompagnato da senso della responsabilità. Ella non può pensare che condurre un bastimento allo scopo di salvare potenziali naufraghi sia sufficiente per conquistare la gloria. Per essere issata sugli altari avrebbe dovuto provvedere a portare in Germania o in Olanda il carico umano raccolto tra i flutti, non rifilarlo a noi obbligandoci a sostenere le spese per accoglierlo e mantenerlo. Non è onesto fare i froci col culo altrui, diceva volgarmente ma efficacemente un costruttore romano. Il problema in questo caso non è etico: è pratico. Difficile dimostrare il contrario. Le iniziative della Capitana sono esteticamente molto eleganti e piacciono ai progressisti plaudenti nonché ai cattolici francescani, però non sono digeribili a gente normale che ama aiutare i bisognosi con i propri quattrini e non con quelli della collettività. Carola, torna al tuo paese con i tuoi migranti di cui noi abbondiamo. Tieniti il frutto degli sforzi che hai fatto senza la nostra benedizione. di Vittorio Feltri

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