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Periscopio, gli eventi vip della settimana

Ivan Rota
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La grande festa d'estate Grande festa d'estate di Paola Neri all'Hotel Palazzo Parigi a Milano. Uno scenografico buffet royal per più di cento donne. Pochi gli uomini ammessi. Nel corso della colazione é stato presentato il libro "Il paese di Guadagnino" di Albero Neri, marito di Paola, e Paola Fratalocchi Ventura. Un libro magico che già si preannuncia come un successo. Atmofera divertente e rilassata. Passiamo a una mostra unica nel suo genere.Si intitola Genius Loci – Oltre il Manicomio, il 6^ evento di L'Arte non Mente, si inaugura l'8 giugno alle ore 18,30 nel ex O.P.P di Udine e proseguirà fino al 7 luglio. L'anima dell'ex manicomio è stata catturata dalle opere degli artisti, interagendo con le tecniche del Duo TTozoi “muffe su tela”, rendendo la biologia del luogo un fenomeno elaborativo e partecipativo. Sono presenti oltre 40 artisti, di tutte le discipline, provenienti dall'intero territorio italiano, di fama nazionale e internazionale. Tutte le opere sono site specific e sono state create in una sorta di residenza d'artista. La bellezza consunta del Parco di Sant'Osvaldo ha permesso di installare 20 opere nell'inquietante Padiglione 9; sono presenti circa una decina di artisti in open air con installazioni di varie dimensioni, nella ex casa delle suore 17 artisti hanno creato immaginando il passato di luoghi e persone; la mostra personale di Adele Ceraudo è negli spazi delle ex cucine del manicomio, in cui si svolgerà la sua performance creata appositamente. Tutto il festival di arte contemporanea è un documento di valorizzazione di questo luogo che non possiamo lasciare all'oblio dell'indifferenza. Infine il cortometraggio “Io non sono pazza” diretto da Duccio Forzano, interpretato e fortemente voluto da Adele Ceraudo, verrà presentato in esclusiva durante l'evento, ci transita attraverso questi temi, in una realtà scomoda da vedere, ma di cui è indispensabile prendere coscienza. E ancora, Valeria Marini "stellare", feste a Monaco e il nuovo disco di Romina Falconi.      Tutti da Paola Neri Grande festa d'estate di Paola Neri all'Hotel Palazzo Parigi a Milano. Uno scenografico buffet royal per più di cento donne. Pochi gli uomini ammessi. Nel corso della colazione é stato presentato il libro "Il paese di Guadagnino" di Albero Neri, marito di Paola, e Paola Fratalocchi Ventura. Un libro magico che già si preannuncia come un successo. Atmofera divertente e rilassata.   "artSTREET", Tancredi Fornasetti e Jos Diegel "ospiti" a Pietralata “Ribaltando il concetto di streetart vogliamo definitivamente prendere le distanze da quella pratica obsoleta che nasce per strada e finisce nei circuiti istituzionalizzati delle gallerie e dei musei di tutto il mondo. La artstreet è rivoluzione, novità e nuova Bellezza. Non portiamo l'arte in strada, ma trasformiamo la strada in opera d'arte”. Con queste parole Gio Montez dà il via ad artSTREET, programma di residenze e interventi urbani che si svolgerà presso Atelier Montez, nella storica periferia di Roma Pietralata, nei mesi di giugno e luglio 2019. Nel corso dei prossimi due mesi, gli artisti ospiti saranno invitati a studiare ed approfondire temi quali la rigenerazione urbana, l'inclusione sociale e l'impatto ambientale, principi sui quali si basa l'attività dello stesso Atelier Montez, che da oltre 5 anni è uno fra i più attivi promotori di innovazione in un quartiere a destinazione prevalentemente industriale, che attualmente sta vivendo un'importante trasformazione urbanistica e sociale (gentrification).   LE RESIDENZE - I primi artisti ospiti delle residenze di artSTREET saranno gli artisti Tancredi Fornasetti (1983) e Jos Diegel (1982), nella foto. Il primo presenterà i suoi lavori mercoledì 26 giugno, alle ore 18:30, sempre presso l'Atelier Montez, in via di Pietralata 147/a. Fornasetti ha lavorato in passato al tema dell'impatto ambientale positivo, utilizzando vernici AirLite, una vernice in polvere che, attivandosi a contatto con la luce (sia naturale che artificiale), trasforma agenti inquinanti in molecole di sale. Una vernice in grado di “mangiare” lo sporco che c'è nell'aria, depurandola dell'inquinamento presente. Il secondo artista, invece, subentrerà nel mese di luglio e approfondirà il discorso sul nuovo realismo cinematografico nella periferia di Pietralata, ispirandosi alla nascente poetica locale che prende spunto dal Realismo Cinematografico di Pasolini, Fellini, Antonioni etc. e sviluppa una poetica inedita che potremmo definire Nuovo Realismo Cinematografico, che nasce col primo film di questo tipo, IN ESISTENTE diretto da Gio Montez con Ludovico Fremont attore protagonista, realizzato nel 2017 nello stesso quartiere e non ancora presentato al pubblico. Nel corso della residenza, Diegel userà una 35mm per filmare le sue avventure documentaristiche nel quartiere ed utilizzerà una particolare tecnica di montaggio estemporaneo realizzato, come una performance, alla presenza del pubblico. Di fatto si svolgerà come un workshop nella camera oscura di Atelier Montez in cui il pittore e cineasta tedesco eseguirà un montaggio analogico, intervenendo pittoricamente sui negativi. GLI ARTISTI – Tancredi Fornasetti, classe 1983, vive e lavora a Roma dove si è diplomato in Decorazione presso l'Accademia di Belle Arti, seguendo il corso del Professor Michele Cossyro. La sua produzione attraversa l'universo dell'astrazione geometrica, dando forma ad architetture e poligoni che ricordano il razionalismo degli anni '30, animato da una carica pop tutta contemporanea. A seguire Jos Diegel, pittore e cineasta sperimentale, lavora tra Offenbach e Berlino. I suoi lavori si possono collocare in quel filone definito “cinema di frontiera”, un cinema povero, che supera i canoni tradizionali e si racconta attraverso un linguaggio del tutto indipendente, sviluppato attraverso le riprese realizzate a ruota libera per le strade “con un rotolo di pellicola analogica in canna”. Così un cinema povero, i cui scarsi mezzi diventano virtù, si fa testimonianza quotidiana della vita ai margini della società. LA LOCATION - Atelier Montez, sito in via di Pietralata 147/a a Roma, è una fabbrica dell'arte contemporanea nata nel 2012 dalla riqualificazione di un relitto urbano fra la Riserva Naturale dell'Aniene e la periferia storica di Roma, Pietralata, realizzata su progetto dell'Artista Gio Montez, Giacomo Capogrossi e dell'Architetto Francesco Perri. Aperto tutti i giorni, eccetto il lunedì, dalle 18 alle 22. La sua mission è quella di contrastare l'espansione incontrollata della periferia urbana e dello sprawl offrendo consone attività culturali e creando una immagine e una identità caratteristiche e condivise col territorio di riferimento, attraverso rassegne culturali, produzioni artistiche e di artigianato e altri eventi di natura culturale ad alta inclusione sociale.   Valeria Marini "stellare" Valeria Marini ha scelto una cover limited edition "baci stellari" realizzata in un unico esemplare esclusivamente per lei da Crystal Couture Milan per lo shooting Tv della BBC con il presentatore - ex parlamentare britannico- Ed Balls qui nella foto insieme a Davide Bertellini - managing director del lifestyle brand made in Italy ideato da Paola Boscolo.  Omaggio alla memoria Successo per l'omaggio alla memoria di  Mario Benedetti   A dieci anni dalla scomparsa dello scrittore e poeta Mario Benedetti, lo scorso 30 maggio,  si è conclusa la due giorni dedicata a questo straordinario  protagonista internazionale.  Alla Sala Fanfani presso l' IILA, nell'Urbe, si è realizzato un evento culturale di  grande successo, ad ingresso libero, grazie ad una collaborazione tra la stessa IILA, l' Ambasciata dell' Uruguay in Italia,  le case editrici Nottetempo, La Nuova Frontiera e Le Lettere, ed infine l' Associazione O cchio dell'Arte, sempre più in prima linea in eventi di stampo interculturale di rilievo.   Mario Benedetti, nato a Paso de los Toros in  Uruguay nel 1920, è morto a  Montevideo nel 2009, ed  è uno dei più importanti narratori e poeti latinoamericani del Novecento, uno scrittore dallo sguardo limpido e cristallino, che apre sempre nuovi interrogativi sul senso della vita e della morte, sulla speranza e sull'amore.   Autore di racconti, romanzi, poesie e saggi, Mario Benedetti è stato ricordato con competenza e  cuore dai relatori prescelti per l'occasione e  coordinati da una impeccabile Sylvia Irrazábal,  Responsabile culturale per l'Ambasciata dell'Uruguay in Italia, che ha ribadito che  “Per l'Uruguay Mario Benedetti ha significato e significa tuttora un patrimonio di letteratura e umanità incommensurabile. le sue opere ed il suo pensiero fanno parte integrante dello spirito dell'Uruguay e tutti ci identificano con la sua scrittura e con i personaggi che vivono nelle sue opere”. A fare all'inizio i saluti e gli onori di casa è stato invece il Segretario culturale IILA,  Rosa Jijon  .  Mario Benedetti ha pubblicato più di 80 libri con oltre 1200 edizioni ed è stato tradotto in più di 25 lingue. E' stato ricordato durante la serata che la Fondazione Mario Benedetti, creata a Montevideo per sua volontà testamentaria, è una istituzione senza scopo di lucro che conserva l'archivio e la sua biblioteca con finalità di preservazione del suo lavoro, sostegno alla letteratura e alla lotta per i diritti umani e sviluppo di attività culturali. La Fondazione attribuisce il Premio Internacional  Mario Benedetti a la Lucha por los Derechos Humanos y la Solidaridad. Un ricco programma di contenuti si e' snodato attraverso le due giornate in calendario. Nella giornata finale, si è potuta ammirare la proiezione di estratti deldocumentario di Alessandra Mosca su Mario Benedetti, con intervento dell'autrice. Gli altri ospiti che si sono alternati a più riprese, registrati in  scaletta : Prof.  Martha Canfield (docente Università di Firenze) e  la giornalista Laura Pezzino da Vanity Fair.   Letture di poesie a cura di Martha Canfield, Alessandra Mosca Amapola, Giovanni Brusatori, Luciana Zanella, Simone Martino. Commovente il momento conclusivo della consegna del prestigioso Premio alla Memoria a Mario Benedetti, a firma del noto scultore Tonino Santeusanio, da parte di Lisa Bernardini, PR e giornalista, nelle vesti di Presidente della Associazione Culturale Occhio dell'Arte che ha gestito il riconoscimento.  Brindisi finale per tutti i presenti offerto da Casale del Giglio. All'appuntamento è stata presente la telecamera tv  de L'Invitato Speciale di Gianni Gadaleto e rappresentanti di  realtà dall'America Latina presenti a Roma, unitamente ad alcuni ospiti provenienti dai campi più disparati, come lo sceneggiatore e scrittore Marco Tullio Barboni ed  il Fisico dell' INFN di Frascati  Sergio Bartalucci. Staff Occhio dell'Arte www.occhiodellarte.org  Foto per gentile concessione del cerimoniale dell'Ambasciata dell'Uruguay e dell'IILA ROMINA FALCONI con MESCAL e.. TAFFO !   Dopo l'anteprima live in occasione dei Diversity Awards all'Alcatraz di Milano, è da oggi disponibile su tutti i digital store “MAGARI MUORI”, il nuovo singolo inedito scritto e composto dalla cantautrice Romina Falconi con un featuring d'eccezione, la Taffo Funeral Services, celebre agenzia di pompe funebri agli onori delle cronache per la tagliente comunicazione sui propri social, tra attualità politica e sottili metafore sull'argomento tabù della morte. Tra Romina e Taffo una liaison artistica dissacrante e un modo decisamente originale per dare il benvenuto all'estate. Il brano è prodotto da Marco Zangirolami e vede la partecipazione di Renzo Di Falco come speaker nell'introduzione del brano.   “Scherzare sulla morte è il modo per non averne paura  – dichiara Taffo - per questo abbiamo voluto portare in musica tutto quello che abbiamo fatto fino ad oggi sui social. Romina è una cantautrice fantastica, scrive testi crudi e pieni di significato, quindi era perfetta per creare questo inno alla vita. Perché Magari Muori potrebbe sembrare un anatema, invece è un ottimo consiglio e ora anche una bomba di canzone.”   Il testo è un inno alla vita, ma è anche pregno di significati. Ironicamente si scherza sull'importanza dei vaccini e si attaccano le discriminazioni. È una canzone contro il bullismo e l'omofobia: “violenti e razzisti, il marmo vi dona”. Non è la classica canzone estiva, che parla di spiagge e vacanze, ma ha lo stesso ritmo incalzante da tormentone.   Per Romina Falconi la collaborazione con Taffo segue la recente uscita di Biondologia – L'arte di passeggiare con disinvoltura sul ciglio di un abisso il suo nuovo concept album, interamente scritto da Romina Falconi e prodotto da Francesco ‘Katoo' Catitti. Tra i musicisti che hanno collaborato al disco spiccano 2 nomi di fama internazionale: Gary Novak e Reggie Hamilton. Romina Falconi e la sua band hanno concluso il tour indoor con il concerto sold-out all'Apollo di Milano. Per l'imminente tour estivo sono già confermati importanti festival come il Flowers Festival a Collegno (TO) e al Festival di Radio Onda D'Urto a Brescia, oltre alla partecipazione nei principali Pride (Milano, Cagliari, Padova, Modena).      LA CRAVATTA DEL FUTURO È GLAMOUR ED ECOSOSTENIBILE L'iconico marchio sartoriale, volge lo sguardo al futuro in occasione di “Centocinque”, un happening il 12 giugno alla LIMONAIA GIARDINO CORSINI, in cui l'azienda, narra l'evoluzione di uno stile che da sempre si è distinto per raffinatezza e qualità delle materie prime. Un esclusivo evento in occasione di Pitti Immagine Uomo, prima presenza ufficiale del brand nel calendario del Salone Internazionale, per raccontare la propria storia passata, presente e futura, dopo aver intrapreso il cammino dei suoi “secondi” 100 anni. E. Marinella conferma la sua capacità di saper guardare al futuro con una collaborazione con Orange Fiber, che ha brevettato e produce il primo tessuto sostenibile da agrumi al mondo. Il tessuto ha una texture impalpabile, setoso al tatto ed è pensato per rispondere alle esigenze di innovazione e sostenibilità della moda, interpretandone la creatività. Insieme alla prima collezione ecosostenibile della maison verrà presentata anche la Capsule Collection realizzata in tandem con l'eclettico brand “M1992”. Una collaborazione che vede reinterpretare la classica cravatta, celebre in tutto il mondo, attraverso uno stile trasversale e sperimentale. Il futuro rappresenta una tappa fondamentale per il brand E. Marinella che, seppur ancorato alle proprie radici e ai propri valori, è in grado di reinterpretare, secondo il proprio stile, giorno dopo giorno, la sua immagine in una chiave moderna e contemporanea. A questo proposito, Pitti Immagine Uomo si rivela un ottimo e prestigioso palcoscenico per condividere i momenti salienti di un marchio in continua evoluzione. Questi primi cinque anni nel nostro nuovo percorso di storia– dice Maurizio Marinella – ci sono serviti a capire come migliorare e come guardare al futuro. In un mondo che merita rispetto e attenzione è importante proseguire il nostro lavoro utilizzando anche nuovi materiali sostenibili, che ci danno l'opportunità di risolvere quelli che altrimenti sarebbero visti solo come problemi. Questo non significa abbandonare la seta, ma semplicemente non chiudersi e rimanere impassibili. Anche Alessandro Marinella – quarta generazione della famiglia – concorda con il padre: Accettare la sfida di realizzare una limited edition con materiali sostenibili, come quelli prodotti da Orange Fiber, significa non solo innovare, ma anche preservare quanto già abbiamo. Io raccolgo una grande eredità del passato, ma devo guardare al futuro, non chiudendo le porte all'innovazione e alla contemporaneità; ciò significa anche sperimentare nuove possibilità ed essere curiosi, in questi termini abbiamo accettato la sfida di M1992, un brand eclettico e visionario. Lo stile E. Marinella, sperimenta senza snaturarsi. Così come in passato, si propone di arrivare agli uomini più potenti del mondo e di rinnovarsi, con le sue cravatte, le sue camicie e i suoi accessori, confermandosi un must have. Festa a Monaco La Festa della Repubblica italiana si è confermata essere uno degli eventi più attesi nel Principato di Monaco.  Domenica 2 Giugno si è svolta presso il Monte-Carlo Beach un grande ricevimento che ha riunito 900 ospiti in maggioranza italiani, oltre a numerose alte Autorità monegasche e al Corpo Diplomatico e Consolare accreditato nel Principato. Nella foto Davide Bertellini con l'Ambasciatore italiano a Monaco Cristiano Gallo. Genius Loci Si intitola Genius Loci – Oltre il Manicomio, il 6^ evento di L'Arte non Mente, si inaugura l'8 giugno alle ore 18,30 nel ex O.P.P di Udine e proseguirà fino al 7 luglio.  L'anima dell'ex manicomio è stata catturata dalle opere degli artisti, interagendo con le tecniche del Duo TTozoi “muffe su tela”, rendendo la biologia del luogo un fenomeno elaborativo e partecipativo.  Sono presenti oltre 40 artisti, di tutte le discipline, provenienti dall'intero territorio italiano, di fama nazionale e internazionale. Tutte le opere sono site specific e sono state create in una sorta di residenza d'artista. La bellezza consunta del Parco di Sant'Osvaldo ha permesso di installare 20 opere nell'inquietante  Padiglione 9; sono presenti circa una decina di artisti in open air con installazioni di varie dimensioni, nella ex casa delle suore 17 artisti hanno creato immaginando il passato di luoghi e persone; la mostra personale di Adele Ceraudo è negli spazi delle ex cucine del manicomio, in cui si svolgerà la sua performance creata appositamente.  Tutto il festival di arte contemporanea è un documento di valorizzazione di questo luogo che non possiamo lasciare all'oblio dell'indifferenza.  Infine il cortometraggio “Io non sono pazza” diretto da Duccio Forzano, interpretato e fortemente voluto da Adele Ceraudo, verrà presentato in esclusiva durante l'evento, ci transita attraverso questi temi, in una realtà scomoda da vedere, ma di cui è indispensabile prendere coscienza.     Le mummie di Borgo Cerreto Gli esperti paleopatologi dell'Università di Pisa offrono le loro competenze ad un gruppo selezionato di studenti per indagare l'affascinante mondo dei corpi umani antichi mummificati e delle loro patologie di Agata Lunardini Premessa Al “5th International Congress "Science and Technology for the Safeguard of Cultural Heritage in the Mediterranean Basin”, tenutosi ad Istanbul nel Novembre 2011, è stato ribadito che le mummie sono un bene culturale e, come tale, questo prezioso patrimonio,deve essere tutelato. Lo studio dei resti umani mummificati può compensare, infatti, i vuotidi conoscenza che altre discipline, come le fonti letterarie o la stessa archeologia, non possono colmare.Le mummie rappresentano un unicum: una fonte d'indagine dalla quale poter attingere molte informazioni sul passato, sullo stile di vita, sugli usi e costumi delle popolazioni antiche e sulle malattie di civiltà scomparse.Nel panorama italiano, l'Umbria si pone tra le regioni più ricche di corpi mummificati.Numerose sono, infatti, sia le mummie di singoli individui, i cosiddetti “corpi santi” (mummificatisi naturalmente o artificialmente), come Santa Rita da Cascia (1381-1457),sia i complessi di mummie (numero imprecisato di individui mummificatisi naturalmente nello stesso ambiente sepolcrale), come quello di Ferentillo (Terni), conosciute fin dal XIX secolo. Le mummie di Borgo Cerreto ​La scoperta del giacimento di mummie di Borgo Cerreto (Perugia) è piuttosto recente; risale, infatti, alla metà del secolo scorso. Durante un'ispezione delle cripte della chiesa dei Santi Gesù e Maria (XVI secolo), sita in Borgo Cerreto, effettuata dall'allora parroco Don Amerigo Sansi, fu rinvenuto all'interno della cripta nord abbondante e prezioso materialemummiologico, oltre a tre crani isolati, mentre in quella sud furono individuati solo resti scheletrici. Il campione comprende infatti ben ventitré individui con vesti e/o sudario: 8 mummificati, 7 parzialmente mummificati, 8 completamente scheletrizzati; suddivisi in 9,uomini, 6 donne, 6 subadulti e 2 feti. Undici individui sono posti ancora nelle casse originali di forma antropoide. Lo studio delle vesti e del corredo personale, unitamente alla tipologia delle bare, ha permesso di datare le sepolture fra la prima metà del 1600 e la metà del 1800.Dopo anni di abbandono ed incuria dei preziosi materiali, nel 1989 è stato possibile iniziare un'opera di ricognizione scientifica e documentazione dei corpi mummificati. Successivamente, in considerazione dell'importanza dei reperti per la storia del costume, per l'antropologia, e per la storia della medicina, è stato avviato un piano di recupero secondo un progetto curato dal Servizio di Bioarcheologia del Museo Nazionale d'Arte Orientale di Roma, in collaborazione con la Sovrintendenza per i Beni Ambientali Architettonici Artistici Storici dell'Umbria, con il Comune di Cerreto di Spoleto e la Pro Loco. Il complesso è stato in parte musealizzato nel 2011 e dal 2017 è stata aperta al pubblico la cripta del ritrovamento. L'allestimento del 2017, curato dalla Dott. Agata Lunardini e dal tecnico Marcello Gambini, con la supervisione del Responsabile Unico del Progetto geom. Pietro Forti, e del Direttore scientifico del Centro, Prof. Lorenzo Costantini, ha avuto come scopo quello di ricostruire, almeno in parte, l'ambiente originale di sepoltura, dopo gli imponenti lavori di restauro dell'edificio, al fine di poter offrire al visitatore un contesto il più possibile vicino alle condizioni originali della cripta. Il visitatore ha infatti la possibilità di poter osservare nei particolari l'originale luogo di sepoltura ed alcune mummie insieme ad elementi della cultura materiale, attraverso un sofisticato sistema di videocamere.Nel 2001 è iniziata la collaborazione scientifica con la Divisione di Paleopatologia,afferente al Dipartimento di Ricerca Traslazionale e delle Nuove Tecnologie in Medicina e Chirurgia dell'Università di Pisa, per lo studio antropologico e paleopatologico dei materiali, che prosegue ancora oggi con significative scoperte.Gli studi condotti dal team della Divisione di Paleopatologia dell'Università di Pisa hanno compreso, negli anni, una serie di indagini specialistiche come: l'esame macroscopico, radiologico ed istologico dei resti umani mummificati al fine di determinare l'incidenza dei diversi quadri morbosi clinici e sub-clinici nell'ambito della popolazione rurale della Valnerina in Età Moderna e determinarne la patocenosi, ossia l'insieme delle malattie che caratterizzano un determinato gruppo umano in un determinato periodo storico. I datiottenuti possono essere confrontati con la situazione nosologica delle popolazioni attuali della nostra penisola, in modo da poter ottenere un modello dinamico dell'evoluzione della patocenosi d'Età Moderna. Allo stato attuale delle indagini, dal punto di vipaleopatologico sono stati diagnosticati un caso di ferita da arma da fuoco dell'artoinferiore destro, con frattura comminuta della diafisi femorale, in un maschio adulto di 25- 35 anni; un caso di calcolosi vescicale gigante in una donna di età adulto-matura ed un caso di sifilide venerea congenita e tubercolosi in una giovane di 11-12 anni. Le indagini sono ancora in corso. Il Corso di Perfezionamento post-laurea Il pregevole complesso di mummie di Borgo Cerreto è oggetto non solo di una serie di indagini scientifiche condotte da esperti del settore, ma anche campo di formazione per studenti che desiderano acquisire competenze e conoscenze nell'ambito dello studio dei reperti mummificati. Borgo Cerreto, infatti, è la sede del Corso di Perfezionamento in Studio delle mummie, un programma accademico, al quarto anno di programmazione, ideato ed offerto dall'Università di Pisa in collaborazione con il Comune di Cerreto di Spoleto (Perugia). Lo scopo del corso è quello di fornire ai partecipanti le competenze necessarie per effettuare lo studio bioarcheologico di base dei resti umani antichi mummificati. Il Corso per il 2019 si terrà dal 15 al 26 luglio. Le lezioni, che si svolgeranno nell'arco di due settimane, saranno tenute da specialisti del settore guidati dal Prof. Gino Fornaciari e dalla Prof. Valentina Giuffra dell'Università di Pisa, dal Prof. Lorenzo Costantini, Direttore scientifico del Centro di documentazione “Baronio Vincenzi”, dalla Dott. Agata Lunardini, curatrice dei reperti antropologici di Borgo Cerreto, e da altri specialisti sia dell'Università di Pisa che di altre Università italiane. Lo scopo è quello di fornire adeguate competenze in un settore che da sempre suscita un forte interesse. Attraverso un approccio multidisciplinare, che spazia dall'analisi macroscopica e paleopatologica, all'istologia, alle analisi isotopiche, alle applicazioni della radiodiagnostica Fornaciari e dalla Prof. Valentina Giuffra dell'Università di Pisa, dal Prof. Lorenzo Costantini, Direttore scientifico del Centro di documentazione “Baronio Vincenzi”, dalla Dott. Agata Lunardini, curatrice dei reperti antropologici di Borgo Cerreto, e da altri specialisti sia dell'Università di Pisa che di altre Università italiane. Lo scopo è quello di fornire adeguate competenze in un settore che da sempre suscita un forte interesse. Attraverso un approccio multidisciplinare, che spazia dall'analisi macroscopica e paleopatologica, all'istologia, alle analisi isotopiche, alle applicazioni della radiodiagnostica più avanzata (come la Tomografia Computerizzata), allo studio entomologico, fino alle indagini molecolari sul DNA antico, il corso rappresenta un'occasione unica per tutti gli  appassionati dello studio dei corpi umani antichi mummificati.Nella prima settimana le lezioni si terranno presso la Scuola Medica dell'Università di Pisa,mentre nella seconda settimana le lezioni e le attività laboratoriali si terranno presso il Centro di Documentazione “Baronio Vincenzi” di Borgo Cerreto. I partecipanti al Corso di Perfezionamento, grazie alla disponibilità del sindaco Luciano Campana, e del comune di Cerreto di Spoleto, saranno ospitati presso alcune strutture comunali e avranno la possibilità di lavorare a stretto contatto con gli specialisti, che da anni studiano e curano i preziosi reperti antropologici, e di osservare da vicino le varie fasi di studio e di analisi che vengono condotti sui reperti mummificati. Le informazioni sul Corso di Perfezionamento in Studio delle mummie sono disponibili sul sito www.paleopatologia.it e al link: https://www.unipi.it/index.php/offerta/itemlist/category/93 Nella fto, all centro la Dott. Agata Lunardini, curatrice dei reperti, alla sua destra la Prof. Valentina Giuffra,responsabile del Corso e il Dott. Raffaele Gaeta; alla sua sinistra la Dott. Simona Minozzi e il Dott. Antonio Fornaciari nel laboratorio della Divisione di Paleopatologia di Pisa. Dominique Jackson in Vivienne Westwood Couture   New York, Giugno 2019. In occasione della premiere della seconda stagione di Pose, l'attrice  Dominique Jackson ha indossato un abito asimmetrico in seta con corsetto royal blue con dettagli in cristalli Swarovski della collezione Vivienne Westwood Couture.Crediti: LaPresse          

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