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Il ministro di Montipiù comunista di Bersani

Il titolare del dicastero alla Coesione territoriale a "Un giorno da pecora": "Alle ultime elezioni ho votato a sinistra del Pd"

Matteo Legnani
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Governo "politicamente asessuato"? L'immagine che Mario Monti e i suoi hanno fatto passare fin dai tempi del loro insediamento a Palazzo Chigi è questa. Ma poi il tempo passa, i ministri vanno in tv e sui giornali, si sentono un po' personaggi e capita che svelino le loro preferenze politiche. Come ha fatto ieri al programma radiofonico Rai "Un giorno da pecora" il ministro oer la Coesione territoriale, Fabrizio Barca. Il quale ha rivelato di aver votato alle ultime elezioni (quelle che portarono al governo Silvio Berlusconi nel 2008) a sinitra. Di più: ancora più a sinistra del Pd, tanto che il suo voto - spiega il ministro - "è andato disperso, nel senso che non sono riuscito a far eleleggere nessuno". Tradotto: Carta ha votato, con ogni probabilità, per Vendola e compari. La cosa, peraltro, non deve sorprendere. Il padre del ministro fu ai vertici de L'Unità e lavorò con lo storico leader del Partito comunista italiano, Enrico Berlinguer. 

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