Cerca
Logo
Cerca
+

I terremotati lanciano i gavettoni a Vittorio Sgarbi

Il critico d'arte si è opposto inutilmente all'abbattimento del municipio di Sant'Agostino, comune emiliano colpito dal terremoto di due mesi fa

Leonardo Diana
  • a
  • a
  • a

Le proteste di Vittorio Sgarbi sono risultati inutili, perché a sorpresa e con un anticipo di quasi un'ora (senza peraltro lo squillo delle tre sirene d'avvertimento) il municipio di Sant'Agostino viene abbattuto e Sgarbi e il giornalista del TgCom 24 vengono travolti dal fumo e dalla polvere. Il critico d'arte non riesce a parlare e viene ricoperto di insulti, in diretta tv, dagli abitanti della cittadina emiliana al grido di "buffone, buffone". Un signore si avvicina e gli grida con accento vivissimo: "Non l'accetto, lei non mi dà del talebano! Venga lei a vivere qua, per due mesi Sant'Agostino è morta, i negozianti hanno tenuto chiuso. Bisognava abbatterlo, era pericolante!". Sgarbi reagisce e la parola d'ordine è "talebani" e ad un certo punto piove sulle teste dei collegati una bella spruzzata d'acqua piovuta dalle bottigliette di qualche contestatore. E anche Sgarbi deve abbassare il ciuffo. Guarda il video su Libero Tv

Dai blog