Cerca
Logo
Cerca
+

Ritratto del tesoriere del Cav

Fu lui a impedire l'accesso ai pm nei suoi uffici sostenendo che quella era la segreteria politica di Berlusconi

Nicoletta Orlandi Posti
  • a
  • a
  • a

  Come tutte le persone che contano davvero, di Giuseppe Spinelli si sa poco o nulla. Sempre defilato, discreto, mai una dichiarazione pubblica. Eppure il ragioniere, classe 1941, è uno degli uomini più potenti e vicini a Silvio Berlusconi. E' il suo tesoriere, nonchè suo uomo di fiducia da quasi trent'anni: ne amministra la “cassa” da quando il Cav era ancora “solo” un rampante imprenditore brianzolo.  E' divenuto famoso alle cronache quando il suo nome uscì nell'ambito dell'inchiesta Ruby, in particolare per il suo ruolo di 'pagatore' delle 'olgettine' le ragazze ospiti delle serate di Arcore. Il suo ufficio, a Milano 2-Segrate venne perquisito su ordine del Pm Boccassini alla ricerca di documenti "pertinenti - scrivevano i magistrati nel decreto di perquisizione - le abitazioni date in comodato ad alcune prostitute, nonchè attinenti ai rapporti economici con queste ultime intrattenuti da Spinelli o dai suoi collaboratori". Spinelli, sempre secondo i Pm "risulta ricoprire vari ruoli in diverse società della holding di società riconducibili a Silvio Berlusconi. Sempre Spinelli avrebbe dato, ha dichiarato lui stesso ai magistrati, almeno 8.500 euro in due tranche a Ruby. Sentito in aula al processo per prostituzione minorile a carica di Berlusconi per la vicenda della giovane marocchina,  sempre Spinelli ha dichiarato di aver portato ad Arcore tra il 2009 e il 2010 circa 20 milioni.  Il rosario "Berlusconi mi chiedeva contante da portare nelle casse di Arcore - ha spiegato - Facevo tutto su sua disposizione, non ho mai preso una mia iniziativa. Abbiamo aiutato e stiamo aiutando tante persone - aveva aggiunto riferendosi ai versamenti - In settimana le ragazze mi telefonavano con le loro richieste e al lunedì, quando avevo l'incontro ad Arcore, Berlusconi mi diceva cosa fare e io dovevo solo preparare le buste in contanti". Sempre in aula recentemente Spinelli ha aggiunto che poi la situazione si è un po' modificata e ora alle ragazze vengono versati "bonifici mensili".   Durante l'interrogatorio, quando sua moglie ha ricostruito davanti agli inquirenti tutto quello che è accaduto la notte del sequestro, la signora dice che a un certo punto ha tirato fuori un rosario. Lei e Spinelli, quindi, si sono messi a pregare.   

Dai blog