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Della Valle scatenato contro Renzi: "E' pericoloso". E sulla Boschi...

Nicoletta Orlandi Posti
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Dichiarazioni al vetriolo contro Matteo Renzi da parte di Diego Della Valle. Mr Tod's, in collegamento dal suo studio con Servizio Pubblico, il talk show condotto da Michele Santoro su La7, ha prima raccontato diversi aneddoti che lo hanno visto al fianco del Presidente del Consiglio come suo iniziale mentore e consigliere politico, poi ha sparato a raffica accusando Renzi di aver fatto “tonnellate di promesse” che non ha poi mantenuto, e di essere – sostanzialmente – troppo giovane per un ruolo così importante come la guida del Paese. L'impressione è che Della Valle sia già in campagna elettorale. Credibilità - “Negli ultimi due anni", ha tuonato Della Valle, "si è costruito il mio rapporto con Renzi; è sempre stato un ragazzo corretto, simpatico. Un ragazzo giovane, ma vecchio politico. Scafato, uomo di mondo, politico navigato. Tutte le volte che mi ha chiesto di vederci, per chiedermi consigli, ho sempre accettato”. E rivela: “I consigli che gli davo io erano: ‘Occupati del partito, non fare il Presidente del Consiglio, lascialo fare a Enrico Letta, fatti un po' di esperienza. Preparati una bella squadra, fatti un'agenda internazionale, poi vai al voto e se vinci avrai un Paese da gestire'”. Poi Della Valle rincara: “Ho visto dire ‘Enrico stai sereno' e dopo qualche giorno vederlo mandare a casa. Era importante che si facesse una squadra di governo preparata. Se escludete alcuni casi, molte persone non sono adeguate. Molti sono partiti da paesetti vicino a Firenze, sono arrivati a Milano e sono stati messi in quei posti solo per l'amicizia con Renzi. Quelli di prima erano peggio, oggi abbiamo bisogno di gente preparata. Con quelli carini ci andiamo a cena”. L'imprenditore ha spiegato a Santoro che “il problema grosso per noi oggi è la credibilità internazionale. Mangiarsi quel gelato a Palazzo Chigi non so se ha aiutato la nostra credibilità internazionale o se ci ha fatto sembrare dei buontemponi che sono bravissimi quando c'è da scherzare e non quando ci sono cose serie da fare. Quella roba ci ha fatto malissimo”. Poi rincara: “Come risolverà i problemi dell'Italia? Con un tweet dall'aereo presidenziale? Renzi ha detto una tonnellata di cose, ma non ha ottenuto nulla. Sarei contento che oggi ci fosse stato un trionfo di accoglienza per Renzi in Inghilterra. Dire quattro cose, prendere l'aereo di Stato e tornare a casa senza aver deliberato nulla è un dramma”. Lavoro - Sul Tfr in busta paga, Della Valle osserva: “Il Tfr è una garanzia per la vecchiaia, è un aiuto per i figli. Far spendere quei soldi prima, mi preoccupa. Non mi piace. Ma non avevamo detto che avremmo tagliato i costi, la burocrazia? Articolo 18? Io sono vittima dell'articolo 18 nella mia azienda. È questo il momento di fare una finta guerra sull'articolo 18? In questo governo tutto è mediatico”. E aggiunge: “Smontare Renzi non è un divertimento. Lui sta diventando un pericolo. Renzi è andato in tilt. Il 40% dell'Europee non è un risultato che appartiene tutto a lui". Quanto a Silvio Berlusconi, Della Valle ha detto: “Finalmente si gode la vita, facendo il presidente mentre Renzi governa”. E ancora: "La Boschi? Ragazza perbene ma completamente inadatta. Verdini? Tutti sanno chi è”. I post it di Mr Tod's - Non sono sfuggiti agli spettatori di Servizio Pubblico i tantissimi post-it che invadevano la sua scrivania durante l'intervista. Foglietti con gli appunti sulle dichiarazioni da fare, e che Della Valle evidentemente non pensava che venissero inquadrati dalla telecamera. Sui post-it di Della Valle si è riversata immediatamente l'ironia di Twitter: “#DellaValle ha la scrivania piena di post-it con battute, dichiarazioni scritte”. E ancora: “La scrivania coi post-it pieni di appunti. Manco al liceo”, “I post it sulla scrivania. Agli incontri internazionali dovrà arrivare 10 minuti prima per attaccarli”, “Pronto il nome del movimento di Della Valle: Post-It(alia)”, “#Renzi ci mostra le slide, #DellaValle rimane sul classico e schiera i post-it”, “Regaliamo un quaderno a #DellaValle così non si appunta le cose da dire su 200 post it”, "Levategli i PostIT e la damigiana".

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