La profezia di Carlo De Benedetti: "Vi dico chi manderà Renzi al Colle e il Cav venderà tutto"
A ottant'anni, dopo una vita passata ad "ammazzarsi di lavoro", Carlo De Benedetti ha "scoperto un'altra vita" grazie alla moglie Silvia Monti e oggi, in una intervista al Corriere, parla dell'Italia di oggi, di Renzi, Berlusconi e Napolitano. E fa qualche previsione. La prima: "Andremo a votare nella primavera del 2015. Dopo che il 31 dicembre il presidente della Repubblica si sarà dimesso". Post Napolitano - Ne è certo De Benedetti. E sa anche chi sarà il successore di Napolitano: "Posso dire quali connotati dovrà avere, coniugando realismo e aspirazione. Renzi non lascerà che sia eletto qualcuno che distragga l'attenzione da lui. Ma il presidente dovrà essere un politico dal grande profilo istituzionale, che conosca a fondo il funzionamento delle Camere". Marcia indietro - Se Renzi durerà, invece, "dipende dall'economia. Se avrà il coraggio di sfondare gli assurdi parametri di Maastricht e capirà che i corpi intermedi costituiscono parte della struttura di una società democratica ce la farà". Del resto De Benedetti, ha cambiato idea sul premier. Inizialmente non gli piaceva ("Di Berlusconi ne abbiamo già avuto uno, e ci è bastato) invece ora si è "ricreduto". "Renzi è un fuoriclasse: è molto intelligente, ha energia, come Fanfani negli anni 50, ha empatia, è una spugna". Il Cavaliere - De Benedetti prevede anche il futuro di Silvio Berlusconi - che "per sopravvivere non poteva far altro che stringere il patto del Nazareno, è innamorato di Renzi e disgustato dal suo partito" - "venderà tutto a uno straniero e per farlo non può avere il governo contro. In Italia non c'è nessuno disposto a comprare le sue aziende. La tv generalista è messa molto peggio dei giornali".