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"Il Cav assediato da ragazze giovani pronte a tutto. Mi vergogno per loro"

Daniela Santanchè

La pasionaria del Pdl sul "caso" della battuta alla venditrice di Enel Green Power: "Quella signora non era imbarazzata"

Andrea Tempestini
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Nella querelle della venditrice di Enel Green Power (la signora del siparietto del "viene? Ma quante volte viene?" con Silvio Berlusconi) entra a gamba tesa Daniela Santanchè: "Quella signora non era imbarazzata, bastava vederla. Era bella sorridente e gongolante, dopo fanno tutti i fenomeni , invece quando c'è lì Berlusconi...ci sono tante donne che si mettono nelle sue braccia, a me indignano queste donne non questi uomini". Così la pasionaria del Pdl a La Zanzara su Radio 24. Un bel ceffone - "Quella donna - prosegue la Santanchè - mi sembrava assolutamente a suo agio, altrimenti avrebbe avuto un'altra gestualità, un altro atteggiamento del corpo e delle parole. Se mi sentissi offesa io darei un bel ceffone". E ancora: "Io non sono un mostro, ma con me gli uomini non si permettono, una donna per farsi dire quelle si mette nella condizione di farsele dire. Lei si è resa disponibile. Poverina? Poverina un corno, ma proprio per niente. Ci doveva pensare subito a lamentarsi, non dopo. La signora non aveva imbarazzo, altrimenti era incapace di intendere o di volere". Uomini vittime - Secondo la Santanchè "Berlusconi ha fatto solo un complimento, e non è stato per niente maleducato. Lei vittima? No, era un modo di scherzare e i maschi fanno di peggio. Quante donne ci sono con le tette di fuori che farebbero chissà che cosa, questo mi fa schifo. Mi fanno schifo le donne che fanno così, voi uomini siete delle vittime, quante donne si buttano tra le vostre braccia perché famosi? Queste donne le vomito.Vedo certe scene di ragazze giovani che si buttano su Berlusconi che mi vergogno di essere donna".

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