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Innocenzi, in crisi di astinenza dalla tv

Giulia Innocenzi

Da quando Servizio Pubblico è andato in ferie la più snob delle santorine non perde occasione per dare consigli non richiesti, insultare e straparlare

Lucia Esposito
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Qualcuno fermi Giulia Innocenzi, in evidente crisi di astinenza televisiva. Non riesce a stare in silenzio e da quando le telecamere di Servizio Pubblico si sono spente non fa che parlare, intervenire, precisare, pontificare. Il punto è che la santorina, fino a quando è in trasmissione, accanto a Michele Santoro, e fino a quando deve intervistare il politico di turno può funzionare nonostante la sua aria snob (il suo faccino da prima della classe è anche molto telegenico). Quando parla a ruota libera, però, inciampa in una serie di gaffe. Spesso dice cose a sproposito come qualche giorno fa, quando è salita sul pulpito per dare addirittura un consiglio al presidente della Camera Laura Boldrini. Per Giulia non si sarebbe dovuta limitare a rifiutare l'invito di Sergio Marchionne a inaugurare uno stabilimento Fiat, ma avrebbe dovuto andare di persona per insultare l'amministratore delegato. Possibile? Ma questo è solo il primo scivolone. La Innocenzi, passeggiando in bicicletta tra Rimini e Riccione si è accorta che ci sono molte prostitute. Una scoperta incredibile, nessuno prima di lei... E allora ecco che per argomentare la sua posizione a favore della legalizzazione della prostituzione ha detto che "molti elettori del Pdl vanno a prostitute". Ci chiediamo come faccia a saperlo e, soprattutto, le chiediamo: ma in Romagna non erano tutti comunisti?  Ancora qualche settimana fa si è lamentata perché nessuno è intervenuta a difenderla da un'aggressione in strada mentre era in bicicletta. Ma magari poi se qualcuno le avesse dato una mano l'avrebbe denunciato per molestie... Insomma, la santorina non si ferma più. Stoppatela, almeno fino al prossimo autunno quando col ritorno di Servizio Pubblico non sentirà più l'astinenza dal video.

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