Il Principe di Piemonte di Torino, il Naxos Beach di Taormina, il Grand hotel Fiera Milano, il Golf hotel Campiglio, gli alberghi della catena Atahotels. E pure il comprensorio di Milano dove risiede la famiglia: tutto sequestrato. La Guardia di Finanza di Torino stamattina ha infatti messo i sigilli ai beni (sparsi in 25 province italiane) riferibili ai Ligresti per un totale di circa 250 milioni di euro, pari - secondo le stime delle fiamme gialle - al profitto illecitamente ottenuto dalla famiglia e dai manager di Fonsai indagati nell'ambito dell'inchiesta "Fisher Lange" per falso in bilancio e aggiotaggio, condotta dai pm Vittorio Nessi e Marco Gianoglio che aveva portato nelle scorse settimane, alle misure di arresto per la famiglia Ligresti (Salvatore e i figli Jonella, Giulia e Paolo) e per i manager Fausto Marchionni, Emanuele Erbetta e Antonio Talarico. Il provvedimento di sequestro di alberghi di lusso, complessi immobiliari e polizze assicurative arriva a pochi giorni dagli ultimi interrogatori che hanno visto sfilare davanti ai pm anche Giulia e Jonella Ligresti, rispettivamente detenute nel carcere di Vercelli e Torino dallo scorso 17 luglio. Il sequestro si somma a quello eseguito, a fine luglio, dal procuratore pubblico capo di Lugano che ha sequestrato circa 30 milioni di euro depositati su conti in Svizzera intestati a Salvatore Ligresti e alle figlie, bloccati anche i beni del figlio Paolo.