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Flavia Vento scende in campo e fonda "I figli dei fiori". "Mi ispiro a Renzi, Letta non mi piace"

La showgirl è convinta: "Sarà un partito per la natura e per i giovani. Oggi un solo premier non basta più"

Francesca Canelli
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Flavia Vento ci riprova. Dopo la discesa in politica nel 2005 e il discorso sconclusionato che scatenò l'ilarità italiana ("Eppoi, mmm. Ecco, io metterei la mia faccia per degli ideali. che sono, appunto, la guerra"), la showgirl, naufraga, valletta, poetessa romana torna all'attacco. In un'intervista a Tgcom 24 ha spiegato che il movimento che vorrebbe fondare si chiamerà "Figli dei fiori". E non sarà orientato nè a destra nè a sinistra, ma alla protezione della natura e al sostegno verso i giovani. In un tweet ha poi specificato che la sua discesa in campo si ispirerà al modello "renziano". Non si sa bene in che senso. Teorie in libertà - Dell'attuale governo guidato da Enrico Letta non ha una buona opinione: "Oggi sono talmente tanti i problemi che non basta un premier. Le cose vanno rifatte tutte. A partire dall'Imu che va abolita. Non è giusto tassare le case. Abbasserei prima gli stipendi dei deputati. E pure gli F35 mi sembrano una spesa inutile"."Secondo me vanno creati più posti di lavoro per i giovani - continua - va ricreato il verde, abolirei tutte le macchine in centro". Questi i progetti di Flavia, che non disdegnerebbe il ruolo di premier. Tuttavia ci tiene a prendere le distanze dall'esperienza di Cicciolina, che pure fondò il partito "Democrazia Natura Amore": "Cicciolina non è una persona che stimo, non mi piace come paragone. Io guardo il presente, non mi interessano i partiti degli altri". Menomale che, tra destra, sinistra e larghe intese, c'è Flavia Vento.

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