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Fabio Fazio, Bruno Vespa rischia di non andare in onda in campagna elettorale: oggi si decide sulla par condicio

Giovanni Ruggiero
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Immaginare una campagna elettorale senza Bruno Vespa e il suo salotto di Porta a porta suona quasi come un'eresia politico-televisiva. Per colpa di Fabio Fazio però il giornalista Rai rischia seriamente di doversi occupare di qualsiasi tema tranne che di politica per le prossime otto settimane. Oggi la Commissione di Vigilanza Rai dovrà approvare il regolamento sulla Par condicio, che dovrebbe garantire spazi uguali a tutti i candidati. Sul tavolo dei commissari, in maggioranza Pd ma con gli ex alfaniani ormai divisi, è arrivato l'elenco dei programmi e dei conduttori stilato dal Dg Mario Orfeo, una lista nella quale sono stati inseriti anche Fazio e Vespa, entrambi sotto contratto con viale Mazzini come artisti, così da evitare il tetto agli stipendi da 240mila euro imposto dal governo Renzi a tutti i giornalisti Rai. Leggi anche: Vespa, la profezia sulle prossime elezioni: che fine farà Berlusconi I due nomi non sono ben visti da alcuni componenti di Vigilanza, a cominciare dal presidente Roberto Fico che da tempo ha giurato vendetta contro Vespa, mentre su Fazio pende tutta l'avversione che ne hanno i commissari di centrodestra. Come ricorda il Fatto quotidiano, Fazio è riuscito a strappare uno stipendio da 2,2 milioni di euro, mantenuto intatto nonostante i flop clamorosi in termini di share. La sua presenza anche in campagna elettorale non ha di certo rasserenato gli animi intorno a lui, ma Orfeo non ha mai smesso di difenderlo, essendo stato una sua scelta, giustificando la presenza di entrambi col fatto che erano in onda anche nel corso delle precedenti campagne elettorali. Leggi anche: "Porta a porta deve essere cancellata in campagna elettorale", chi vuole abbattere Bruno Vespa Nel 2013 e nel 2008 in effetti c'erano entrambi i conduttori, ma la legge sui tetti degli stipendi non era ancora entrata in vigore. L'ultima parola sarà quindi dei commissari di Vigilanza, parecchio divisi al loro interno e molto tentati di affossare Fazio, sempre più aggrappato agli ospiti politici per raggranellare qualche punto di share in più. Il suo destino però è legato a doppio filo con quello di Vespa, impensabile da tenere in panchina nel pieno della campagna elettorale. Potrebbe essere lui il grande salvatore di Fazio, suo malgrado.

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