Carlo De Benedetti: "Silvio Berlusconi mi ha chiamato dopo la frase di Scalfari"
"Silvio Berlusconi mi chiamò dopo che Scalfari ha detto quella sciocchezza a DiMartedì: nella sua idea quello era un input partito da me non potendo concepire che fosse una idea di Eugenio" salvare il Cavaliere nel gioco della torre con Luigi D iMaio. Carlo De Benedetti, ospite di Lilli Gruber, a Otto e mezzo. Il Cavaliere "mi ha detto parliamoci, tu sei di sinistra e io di destra ma qui esistono altri problemi per il Paese: io gli ho risposto tu fai politica, io no. Non c'era niente da dirci", conclude l'Ingegnere. Leggi anche: Vittorio Feltri: A Repubblica fingono di non sapere chi è il loro padrone Poi l'attacco a Scalfari e a Repubblica: "Li ho salvati dal fallimento negli anni Ottanta e a Scalfari ho dato un pacco di miliardi pazzesco quando è stato liquidato, quindi Eugenio su di me deve solo stare zitto". Di più. Eugenio è "ingrato, assolutamente sì". Per Repubblica, dice,"ho solo pagato dei prezzi, è solo la mia folle passione per il giornale che amo e per questo oggi mi duole che perda la sua identità", quella cioè di un giornale politico. Tra l'altro, conclude, "non è mai successo che esca un editoriale non firmato".