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Marco Travaglio condannato per diffamazione: risarcimento da 150mila euro

Andrea Tempestini
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Il colmo per Marco Travaglio, ovvero il re delle manette? Essere condannato per diffamazione ai danni di tre magistrati siciliani. La condanna arriva per un articolo sull'assoluzione degli imputati del processo sulla latitanza di Bernardo Provenzano. La decisione del tribunale di Roma è stata resa nota da Carlo Arnulfo, legale dei magistrati Mario Fontana, Wilma Mazzara e Annalisa Tesoriere. Una stangata, per il direttore del Fatto Quotidiano: il tribunale ha disposto una provvisionale di 150mila euro, "una cifra mai vista", ha detto l'avvocato. Leggi anche: Sallusti 'spappola' Travaglio: la lezione sulla "razza bianca" I tre magistrati accusato da Travaglio formavano il collegio, IV Sezione Penale, che giudicò gli ex ufficiali dei carabinieri Mario Mori e Mauro Obinu, accusati di favoreggiamento alla mafia nella persona del super-boss e che vennero assolti. Nel mirino, un articolo del 16 ottobre 2016, in cui Travaglio scrisse, tra le varie: "Ora abbiamo anche la 'cluster sentenza' che non si limita a incenerire le accuse del processo in cui è stata emessa ma, già che c'è, si porta avanti e fulmina anche altri processi, possibilmente scomodi per il potere". Il riferimento di Marco Manetta era al processo sulla presunta trattativa Stato-mafia, ancora in corso a Palermo, processo che a suo parere sarebbe stato condizionato da quella sentenza.

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