La star della tv violentata da un siriano a Roma, la furia dello zio: "Se fosse successo in un paese arabo..."
Olivia Taylor Luccardi, attrice americana star di serie Netflix e Sky di successo, è stata violentata a Roma da un tassista abusivo di origini siriane. La 29enne attrice di origini italiane era nella Capitale per una vacanza che si è trasformata in un orribile incubo. Il siriano, 47 anni, è stato accusato dal pm Silvia Santucci del reato di violenza sessuale e ieri stato rinviato a giudizio: il processo comincerà ad ottobre. La violenza si è consumata lo scorso 28 dicembre, al termine di una serata passata da Olivia con le amiche nel quartiere Testaccio. Il siriano si è offerto di riaccompagnare a casa la comitiva, ma quando l'attrice è rimasta sola con lui è scattata la violenza. "Un bacio sulla guancia, poi uno sulla bocca che mi hanno terrorizzata", ha raccontato la giovane, che è riuscita a divincolarsi e scappare prima che fosse troppo tardi. "Il rinvio a giudizio è cosa buona è giusta", ha detto lo zio di Olivia, specificando che "la richiesta di risarcimento è un qualcosa di puramente simbolico, l'auspicio è che nulla del genere possa accadere ad altre donne da parte di questo individuo". E chiude: "Mi chiedo cosa sarebbe successo ad un occidentale che avesse fatto la stessa cosa ad una donna siriana".